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Écrit dans le feu de l'Histoire, Suite française dépeint presque en direct l'Exode de juin …

Review of 'Suite Nemirovsky (Biblioteca Adelphi 482)' on 'Goodreads'

4 stelle

L'unico difetto che ho riscontrato in questo romanzo è stato il suo essere incompiuto. Fatto certo non imputabile all'autrice, che fu una delle vittime di Auschwitz. E Suite francese è proprio incentrato sulla Seconda Guerra Mondiale, o meglio, sugli effetti che questo terribile conflitto ha avuto sulle vite delle persone. Nelle intenzioni dell'autrice sarebbe stato composto di cinque romanzi, ma ne abbiamo soltanto due, Tempesta di giugno e Dolce.

Nel primo, abbiamo la fuga dei parigini di fronte all'avanzata dei tedeschi. In quest'occasione la Némirovsky ci mostra diversi modi di affrontare l'esodo, tanti quanto diverse sono le persone. In Dolce, invece, abbiamo la convivenza in un paese francese con soldati tedeschi e un amore proibito, reso ancora più disdicevole dalla guerra in atto.

Ciò che mi è principalmente piaciuto di Suite francese è lo stile e l'obiettività. Mentre si legge il romanzo, non bisogna dimenticare che la Némirovsky stava vivendo il dramma della guerra. Nonostante questo, il suo sguardo su quanto accade intorno a lei è lucido e acuto.

Per quanto riguarda lo stile, è estremamente garbato e delicato, per quanto dolore possa scorrere sulle pagine. Leggendo, ho avuto l'impressione che Suite francese fosse come una vecchia signora dal passato scintillante e dal presente desolato, ma che, nonostante questo, ancora mostri al mondo la sua mise più bella e le sue maniere impeccabili.