Baylee ha recensito Luigi Galleani di Antonio Senta
L'anarchico più pericoloso d'America
4 stelle
Avete presente quando si dice che ə immigratə ci rubano il lavoro e in generale peggiorano il mercato del lavoro accettando salari da fame? Ecco, in questo momento non obiettiamo che c’è anche qualcunə che non si fa problemi a dare quei salari, ma riflettiamo sulla storia deə immigratə italianə negli USA: la mafia non è stata l’unica cosa che ə nostrə connazionali portarono al di là dell’Atlantico, perché diffusero anche un’anarchia battagliera che si unì alle lotte operaie.
Pur non essendo una fan delle bombe, è facile simpatizzare con le lotte operaie di fine Ottocento e inizio Novecento: se già proviamo raccapriccio per certe condizioni di lavoro odierne – facilmente assimilabili alla schiavitù – di sicuro non si rimane indifferenti davanti a quelle deə nostrə avə. E non posso fare a meno di pensare che un certo raccapriccio per l’immigrazione attuale non possa dipendere anche un po’ dalla paura che queste persone abbiano meno remore nell’attuare il desiderio di provare a spaccare tutto per creare un mondo migliore.
Per la cronaca, il fatto che per un periodo negli USA ə italianə – come altrə immigratə recenti – fossero etichettatə come pericolosə e malvagə dipende proprio dalla compagna di odio razzista e xenofobo messa su da stampa e governo contro questə “rossə” che osavano pretendere più diritti e incitavano a rifiutare l’arruolamento nella Prima Guerra Mondiale. L’odio per l’area progressista della storia viene da lontano e sembra molto abile ad adattarsi ai tempi.
Mi sembra importante andare a ricercare queste storie, spesso edulcorate dal tempo e a volte perse nelle nebbie del desiderio di dare spazio alle storie di successo dell’imprenditore di turno, quello davvero bravo che ha tirato su un impero e che non si è fatto problemi a sfruttare il lavoro altrui.