Baylee ha recensito The Sinner di J.r. Ward (Black Dagger Brotherhood, #18)
Review of 'Sinner' on 'Goodreads'
5 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Ed eccomi qua a sproloquiare sull’ultimo volume della Confraternita del Pugnale Nero, alias avere diciotto libri e non sentirli. The Sinner è un libro di svolta: finalmente si è concretizzata la profezia che riguardava Butch e dal prossimo libro avremo una nuova antagonista – e che antagonista! Ma andiamo con ordine.
La coppia che si forma in questo libro è quella di Syn, membro della Banda dei Bastardi, e Jo, giornalista che non sa di essere mezza vampira ed è sull’orlo della transizione. Non sapevamo molto di loro prima di questo libro, anche se Ward ce lu aveva già presentatu. Syn sembrava un vampiro assetato di sangue e completamente privo di controllo, ma in realtà è un orsacchiottone con un importante problema di talhman (che non vi dico cosa significa, andate a scoprirlo da solu).
Jo, invece, lavora per lo stesso giornale per il quale lavorava Beth e c’è a capo sempre lo stesso tipo viscido, che mi è dispiaciuto molto non abbia avuto il benservito. La sua storia mi è piaciuta molto, il suo costante anelito verso il senso di famiglia che la sua famiglia adottiva non ha saputo darle, ma che troverà nella famigliona allargata della Confraternita – perché come adottano loro, nessuna famiglia mai!
Ovviamente in questo libro abbiamo molto Butch, che va in coppia con V (anche se ci sono due scene super tenere con Marissa). Il nostro sbirro è alle prese con una strizza colossale per la realizzazione della profezia che lo vede protagonista: la guerra sta terminando, la fine dell’Omega è vicina, un lesser alla volta, e Butch ha una paura cane di lasciarci la pelle. Onestamente, niente di tutto questo è riuscito a spaventarmi come Butch che incontra Devina.
Ebbene sì, finalmente si è palesata: la nuova antagonista, Devina, direttamente dalla serie Fallen Angels. Ward ha rassicurato tuttu dicendo che non sarebbe stato necessario leggere anche l’altra serie per capire chi è Devina, ma secondo me chi ancora non la conosce non ha avvertito il terrore di vederla interagire con uno dei nostri personaggi preferiti. L’Omega era cattivo, ma Devina è su un altro livello. Non vedo l’ora di vederla contro Lassiter, che nella mia testa è perfetto come anti-Devina.
Infine, so che a un sacco di gente non è piaciuta la fine dell’Omega, io l’ho trovata molto appropriata, soprattutto nella spiegazione della profezia, che si è rivelata essere più profana di quanto sembrasse. Inoltre, nel modo in cui è finita la lotta tra Vergine Scriba e Omega mi sembra esserci un messaggio molto bello: anche il bene, a volte, fa del male, e viceversa. Qual è allora la differenza tra bene e male, se non sono così nettamente divisi? Al bene dispiace aver fatto del male, cerca di capire dove ha sbagliato e di porre rimedio come può; il male può fare del bene, ma cerca con tutte le sue forze di non farlo diventare un’abitudine.