Baylee ha recensito Faccio salti altissimi di Iacopo Melio
Review of 'Faccio salti altissimi. La mia storia oltre le barriere, tra ruote bucate e amori fuori tempo' on 'Goodreads'
4 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Confesso spudoratamente di aver subìto subito il fascino di Melio solo perché nella sua scrittura ho riconosciuto un vernacolo toscano che mi ha fatto sentire seduta a una tavolata di amicu, dove si fanno discorsi seri inframmezzati da bischerate – perché seri sì, ma senza esagerare, che poi si scade nel sussiegoso.
Poi in Faccio salti altissimi si parla di diritti, che è un altro argomento che cattura il mio interesse, soprattutto quando si tratta di diritti negati. Melio non parla solo di diritti negati legati strettamente alla disabilità, ma allarga molto lo sguardo: è difficile rimanere nel proprio angolo quando si inizia a interessarsi di diritti umani e civili, perché questi sono come amiconi estroversi vogliosi di abbracciare chiunque. Non vogliono essere contenuti, ma includere più persone possibile nel loro abbraccio.
Inoltre c’è l’altro lato della medaglia: è impossibile trovare una persona che abbia bisogno di un solo diritto o un diritto che non ci riguarderà mai e poi mai. Cerchiamo quindi di limitare l’indifferenza e di imparare ad ascoltare le storie diverse dalla nostra: se non possiamo partecipare e donare a ogni iniziativa, perché non abbiamo tempo e denaro sufficiente, possiamo lasciare che quelle storie modifichino il nostro modo di pensare e di agire.
Sembra niente, ma è quello che fa cambiare la sensibilità di una società abbastanza perché il bisogno di cambiamento arrivi alla politica, che poi è quella con il potere effettivo di avviare le riforme necessarie. Nella speranza che non ci si impieghi troppo tempo, perché alle persone i diritti servono ora, non è che possono aspettare i nostri comodi. Teste a pinolo.