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Appartamento 401 (Paperback, Italiano language, 2019, Feltrinelli) 4 stelle

Ryosuke, Kotomi, Mirai, Naoki condividono un appartamento nel quartiere di Setagaya di Tokyo. La vita …

Appartamento 401

4 stelle

Appartamento 401 è un romanzo particolare e capisco chi si è lamentatǝ del fatto che venga venduto come thriller: in effetti, le pagine dedicate alle aggressioni alle donne sono veramente poche sul totale e si ha la sensazione che sia solo un argomento buttato lì dai personaggi, giusto per fare conversazione; inoltre, non c’è alcuna tensione nell’attesa che lǝ colpevolǝ venga rivelatǝ, tanto che non ci ho minimamente pensato finché Yoshida non lo ha rivelato.

Il cuore di Appartamento 401 è il racconto delle vite deǝ suoǝ abitanti, quattro giovani, aǝ quali più avanti se ne aggiungerà un quinto, che per vari motivi non hanno potuto – o saputo – trovare il loro posto in questo mondo che lǝ vorrebbe fortǝ e in grado di competere per una buona posizione. In modi quasi casuali, tuttǝ hanno finito per convergere nell’appartamento 401, dove vige la cooperazione e una pacifica convivenza che non spinge a uscire per affrontare il mondo, ma offre un posto sicuro dove tornare, qualcunǝ con cui scambiare due parole senza impegno e la possibilità di avere qualcunǝ da chiamare in caso di bisogno.

Ogni capitolo ci viene narrato dal punto di vista di unǝ deǝ cinque ragazzǝ, con una caratterizzazione che mira a farci vedere quanto vari la percezione che ognunǝ ha di se stessǝ e deǝ altrǝ, in un gioco di identità che non può che farci pensare a Uno, nessuno e centomila e che ci rende tridimensionali i motivi per cui questǝ ragazzǝ non riescono a seguire il percorso previsto per entrare a far parte della società come membri effettivi. Attraverso il racconto delle loro giornate ci appare evidente come cerchino disperatamente di tenere fuori dall’appartamento 401 quel mondo che non lǝ vuole, lǝ maltratta e segue delle regole con le quali non possono stare al passo. Sanno che quell’appartamento è il loro ultimo baluardo, l’unico modo che hanno per attraversare questa vita che non sanno bene come maneggiare.

La loro determinazione è la loro disperazione sono tali che, quando il mondo cercherà di entrare nelle loro vite, minacciando di distruggere la loro piccola alleanza e il loro porto sicuro, non si faranno scrupoli nel difendere l’indifendibile. Pur odiando la minaccia alla loro precaria stabilità, infatti, accetteranno di nasconderla e proteggerla, in modo che le loro vite possano andare avanti in quel modo ancora un po’.

Appartamento 401 ci lascia con l’interrogativo su dove sia la fonte di tanto marcio: neǝ ragazzǝ dell’appartamento 401 o in un mondo che non si preoccupa di creare un ambiente nel quale chiunque possa trovare il proprio spazio e dare il proprio contributo alla comunità?