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Vardø: Dopo la tempesta (Paperback, Italiano language, 2020, Neri Pozza) 4 stelle

1617, Norvegia nordorientale. In una funesta vigilia di Natale, il mare a Vardø si è …

Vardø: Dopo la tempesta

3 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Vardø è quel posto che vai a cercare su Wikipedia perché è così a nord che devi sapere se esiste davvero o fa parte di qualche posto mitico tipo l’Iperborea. Ebbene esiste e vanta di essere il comune natale di John Norum, il chitarrista degli Europe. Pensa un po’.

Purtroppo nel XVII secolo è stato anche teatro di una terribile caccia alle streghe, che portò alla morte di più di novanta persone, sia norvegesi sia sami, in prevalenza donne, ma anche uomini. E proprio dagli eventi che scatenarono quella caccia – una terribile tempesta in mare che uccise decine di uomini e un re desideroso di giocare al solerte emissario di dio – prende avvio il romanzo.

Nel complesso è stata una bella lettura e anche molto coinvolgente, a mano a mano che l’autrice mi faceva conoscere le abitanti di Vardø. Tuttavia ho avuto l’impressione che la storia venisse retta unicamente dalla reazione emotiva che suscita leggere di persone incolpate ingiustamente, torturate e infine bruciate sul rogo. Se poi ci aggiungiamo anche il terribile rapporto tra i generi all’interno dei matrimoni descritti, non è difficile parteggiare per le cosiddette streghe e odiare a morte i loro aguzzini, insieme alle loro accusatrici.

Alla fine, mi è sembrato un po’ pochino rispetto al potenziale della storia: mi è mancata la sostanza in un tema – quello della caccia alle streghe – ampiamente indagato e che ha bisogno di un maggior impegno letterario per arrivare davvero allǝ lettorǝ.