Indietro
Il giro di vite (Hardcover, Italiano language, 2018, Bompiani) 3 stelle

''Ciò di cui meno riuscivo a liberarmi era l'idea crudele che, qualunque cosa io avessi …

Il giro di vite

3 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Il giro di vite racconta una storia di fantasmi e devo dire che la prima volta che uno di loro ha fatto la sua apparizione a una finestra me la sono fatta sotto: sembrava proprio il tipo di romanzo che mi avrebbe riempito di inquietudine e fatto venire la pelle d’oca.

Invece con il proseguimento della lettura al posto del turbamento ho sentito crescere lo sconcerto: questa giovane istitutrice, alla cui cura sono affidatu Flora e Miles, inizia a dire che ci sono due fantasmi che vogliono corrompere e far fare cose terribili alla bambina e al bambino e a imbastire tutta una storia sulla precedente istitutrice e al maggiordomo, che infesterebbero la casa dopo essere mortu in circostanze misteriose.

Solo che queste presenze vengono viste solo dall’istitutrice e non ci sono prove della loro esistenza, e nemmeno della storia torbida che dovrebbe giustificarne la presenza nella casa. So che l’incertezza riguardo alla ricostruzione degli eventi fa parte del fascino di questo romanzo, ma il mio cervello scettico è partito in quarta con la convinzione che la lucidità mentale dell’istitutrice stesse vacillando.

A questo si aggiunge il fatto che il suo rapporto con Miles ha iniziato a sembrarmi più spaventoso di qualunque apparizione soprannaturale e c’è chi ipotizza che l’istitutrice sia una narratrice inaffidabile, i fantasmi una proiezione psicotica e una storia sui danni della repressione sessuale dell’epoca vittoriana.

Immagino sia il tipo di romanzo al quale si dà un’interpretazione diversa in base alle proprie convinzioni e caratteristiche: essendo io molto terra, terra, non riesco a vederci granché di soprannaturale, ma, se lo avete letto, sono curiosa di sapere cosa ve n’è parso a voi.