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ha recensito Blankets di Craig Thompson

Blankets (2003) 4 stelle

Ambientato nello scenario di un austero inverno nel Wisconsin, "Blankets" è un esericizio nel genere …

Blankets

3 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Blankets è il secondo libro che leggo di Craig Thompson, quindi posso affermare con cognizione di causa che, al di là del suo talento, ha un modo di raffigurare le donne che mi mette tremendamente a disagio e mi impedisce di simpatizzare con le sue storie.

È un aspetto che ho trovato molto più marcato in Habibi – l’altra opera di Thompson che ho letto – ma anche Blankets non scherza: Raina, l’interesse amoroso adolescenziale dell’autore, viene spesso raffigurata in pose conturbanti oppure come una sorta di angelo pronta a mostrare una via verso la purezza alternativa a quella predicata in chiesa.

Sono abbastanza convinta che queste raffigurazioni siano proprio il frutto dell’educazione fortemente cristiana e sessuofobica ricevuta da Thompson (e che in parte ci viene raccontata proprio in Blankets), ma nessun ragionamento razionale riesce a scacciare via il senso di disagio causatomi dal vedere il corpo di Raina disegnato in quel modo.

So di essere in netta minoranza, visto quanto è piaciuto e piace questo libro, data anche la sua capacità di raccontare i turbamenti adolescenziali e la classica storia triste di chi cresce in un ambiente fondamentalista, ma Blankets non ha proprio colpito niente in me. Sono però contenta che alla fine Thompson si sia allontanato da quell’ambiente tossico e abbia trovato la sua strada. Anche se disegna i corpi femminili in maniera inquietante.