Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Questa raccolta mi è piaciuta proprio tanto. Iniziamo con Topolino e l’Elmo di Giada, dove il castello viene difeso dalle armate nemiche grazie al contaminarsi di arti considerate femminili con arti considerate maschili. Invece, Paperino paladino hi-tech mi ha fatto morire dal ridere: Paperino e Archimede sono una bella accoppiata.

Bellissime le storie Topolino e la Spada Invincibile e Topolino e la Spada del Tempo, ambientate nello stesso mondo fantastico e che hanno proprio il gusto della classica saga fantasy. La seconda inserisce addirittura un elemento tipico dell’Unico Anello di Sauron e la tolkieniana che è in me è impazzita di gioia.

Altre due storie collegate tra loro sono Paperino e il Regno di Greet e Paperino e la regina Nonah-Paper. Si tratta di un regno al quale di accede oltrepassando la porta del tempo e dello spazio tra due pietre magiche. Nella prima i nemici sono l’orda dei Bas-o-goty (sconfitti grazie a dei semi e al guanto del pollice verde), mentre nella seconda Paperino deve vedersela con Hamel-ya e meno male che avrà al suo fianco Paper-hyna.

Topolino, Pippo e l’ultimo giocante è una bella storia sull’importanza della fantasia, mentre Topolino e la corazza di Sorceres insegna a rimanere se stessi e a non prendere sbandate per gente altezzosa.

Infine, ci sono altre due storie collegate tra di loro, Topolino e la campana dei tre rintocchi e Topolino e le sorgenti d’argento. Entrambe richiamano il fantasy classico e Pippo mi ha fatto morire dal ridere con il suo pane duro da usare come arma e dalle sue ricerche per nuove ricette!