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Harry Turtledove: Per il trono d'Inghilterra (Paperback, Italiano language, 2003, Nord) 3 stelle

È il 1597. Sono ormai dieci anni che la Gran Bretagna è sotto il dominio …

Per il trono d'Inghilterra

3 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Ho trovato questo libro molto piacevole da leggere e molto adatto all’estate se amate le cospirazioni, Shakespeare e il teatro. Siamo in una storia alternativa dove l’Invincibile Armata ha sbaragliato la flotta inglese nella guerra anglo-spagnola e quindi Filippo II regna anche sull’Inghilterra ed Elisabetta è in prigione.

Turtledove si è ben documentato per scrivere questo romanzo e, sebbene stiamo parlando di puro intrattenimento, Per il trono d’Inghilterra fa egregiamente il suo lavoro. Da profana ho trovato la ricostruzione storica alternativa credibile e mi è pure dispiaciuto che Marlowe non sia stato più fortunato nemmeno in questa versione.

L’unica pecca che fa vacillare la verosimiglianza del romanzo è stata la scelta di Turtledove di concentrare la storia per lo più dal punto di vista di Shakespeare, al quale i congiurati assegnano il compito di scrivere un’opera che accenda la miccia della rivolta degli inglesi contro gli oppressori spagnoli. Il fatto di non vedere quanto la congiura sia ramificata dà la sensazione che la miccia non abbia granché da accendere.

Immagino che la scelta sia dovuta anche al fatto che altrimenti questo libro sarebbe stato lungo mille pagine (e, facendo la storia alternativa di questa recensione, probabilmente mi starei lamentando della sua eccessiva lunghezza), ma manca un po’ di cospirazioni su larga scala, mentre dà un’ottima rappresentazione di cosa voglia dire trovarsi in mezzo a giochi di potere che potrebbero costare più della vita.