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Andrea Gatti: Non tutti i principi nascono azzurri (Paperback, Italiano language, 2015, CreateSpace) 2 stelle

Layne Cantrell non è un principe azzurro.

Per uno scherzo del destino, però, è nato …

Non tutti i principi nascono azzurri

2 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Spesso alla fine della lettura di un libro di un esordiente finisco per lamentarmi per la mancanza di idee che ne sostengano la storia: mi sono proprio stufata di tutti questi romanzi nati dalla passione per un certo genere e che finiscono per darti solo una sgradevole sensazione di contraffazione.

Non tutti i principi nascono azzurri, invece, partiva con l’idea di prendere in giro gli ideali da Principe Azzurro e all’inizio mi ha molto divertito. Peccato che dalla metà si sia perso e mi abbia molto deluso, ritornando nei soliti (e comodi) ranghi dell’Eroe che salva la situazione.

Gatti dice di ispirarsi a giganti della letteratura come Douglas Adams e Terry Pratchett, ma c’è un elemento fondamentale che lo distingue dai suoi maestri: non è riuscito a mantenere la parodia del genere fino alla fine. I romanzi di Adams e Pratchett mantengono la sovversione dei cliché fino alla fine, stimolando così la mente dellə lettère, mentre Gatti a un certo punto si arrende e fa del suo protagonista l’Eroe – un eroe un po’ per caso e un po’ senza né arte né parte, ma pur sempre un eroe.

Mi ha ricordato di più i romanzi di Eddings che, con la saga di Belgariad, ha scritto una versione più scanzonata delle storie di Tolkien, in un periodo nel quale pareva impossibile scrivere un fantasy che non rimandasse profondamente alla Terra di Mezzo. Ora, da allora – anni Ottanta, per chi se lo stesse chiedendo – è passata parecchia acqua sotto i ponti e siamo in un momento storico nel quale c’è molta fame per storie che non usino i soliti schemi.

Quindi abbiate più coraggio quando scrivete e preoccupatevi anche di fare del lavoro su voi stessə: per giocare con i cliché nelle storie occorre prima essere capaci di vederli e di costruire un’alternativa valida.