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Nicky James: Love Me Whole (Paperback, 2018, CreateSpace Independent Publishing Platform) 4 stelle

Twenty-eight-year-old Oryn Patterson isn’t like other people. Being an extremely shy, social introvert is only …

Love Me Whole

4 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Love Me Whole è il tipo di romanzo che puoi avere la fortuna di scoprire mentre cerchi titoli per coprire una strana tappa di una sfida letteraria: un’autrice poco conosciuta, una copertina che non mi avrebbe mai dato nell’occhio, un titolo che potrebbe suggerire le solite romanticherie… e invece la 2019 RHC mi ha spinto tra la pagine di questo libro e adesso sprizzo gioia da tutti i pori.

Sì, perché Love Me Whole parla di un ragazzo con il disturbo dissociativo dell’identità (DDI), che implica (cito Wikipedia, che cita il DSM), “la presenza di due o più identità o stati di personalità separate che a loro volta prendono il controllo del comportamento del soggetto, accompagnato da un'incapacità di evocare i ricordi personali”. Quindi Oryn condivide il proprio corpo con Cohen, Reed, Theo, Rain e Cove, che hanno tutti età diverse, gusti diversi, caratteri diversi, abilità diverse, orientamenti sessuali diversi. Sono in tutto e per tutto persone diverse.

Come se l’è cavata James con il DDI, che, personalmente, credo di non aver mai trovato prima in un romanzo? Direi bene. Innanzi tutto, non mi ha trasmesso l’idea di malattia, con quel retrogusto di paternalismo che troppo spesso accompagna il mondo della salute mentale. Anzi, senza fare spoiler, c’è proprio un momento nel romanzo dove si specifica che Vaughn non deve essere il salvatore di Oryn, ma semplicemente il suo partner.

Poi non nego di averlo trovato interessante perché non sapevo nulla del DDI: immagino che una persona più informata di me potrebbe trovare Love Me Whole didascalico, ma io mi sono bevuta tutte le informazioni con grande interesse. James spiega bene cosa possa significare vivere con il DDI, le difficoltà che si possono incontrare nel costruire una relazione, l’ostracismo di cui si può essere vittime, la difficoltà di avere una diagnosi corretta.

L’unico difetto che mi sento di segnalare è stata la massiccia presenza di salti temporali nell’ultimo quarto del romanzo. Sembra che James a un certo punto volesse arrivare in fretta a tirare le conclusioni della storia e alcune relazioni di Vaughn con alcuni altri di Oryn sono state sacrificate, come quella con Cove o Theo (che è asessuale e per ovvi motivi mi è dispiaciuto non vederlo di più). Per il resto, tenetelo d’occhio se vi va di saperne di più sul DDI.