Indietro
How to Be a Normal Person (Paperback, 2019, BOATK Books) 5 stelle

Gustavo Tiberius is not normal. He knows this. Everyone in his small town of Abby, …

How to Be a Normal Person

5 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Come si fa a scrivere di un romanzo se dopo averlo letto si è ancora in una pozza di cuteness overload? How to be a normal person è uno dei romance più carini e follemente divertenti che abbia letto nella mia vita. Bonus, uno dei protagonisti è asessuale omoromantico… Dreamspinner Press quando ce lo pubblichi in italiano? Eh?

Gus è la persona più abitudinaria, antitecnologica, bizzarra e meno socievole dell’Oregon: ha strane abitudini (legge in ordine alfabetico le voci dell’enciclopedia), strani talenti (conosce a memoria ogni vincitore degli Oscar per ogni anno e categoria) e strani animali domestici (un furetto di nome Harry S. Truman). Sa di essere un po’ eccentrico, ma non importa, perché suo padre gli voleva bene lo stesso.

Suo padre però è morto: Gus ha perso la persona a cui voleva più bene in assoluto e da allora è solo, molto solo, anche se non vuole ammetterlo nemmeno a se stesso. Quindi incontra Casey, un hipster asessuale e consumatore di marijuana, un ragazzo pieno di vita: fa fotografie al proprio cibo per postarle di Instagram con un sacco di hashtag, ha scritto una saga YA di dubbio gusto, ma di molto successo e viene dalla soleggiata California.

Gus vuole tanto, tanto, tanto piacere a Casey e si mette in testa di diventare “normale”: inizia con procurarsi una connessione a Internet e dalla telefonata con l’operatrice della Pacific Northwest Cable (che è già di per sé un gioiello di umorismo) ne combinerà di tutti i colori.

Non so scrivervi quanto questo libro sia speciale: ha una rappresentazione dell’asessualità meravigliosa, super-positiva e accurata e voglio un sacco bene a T.J. Klune per questo. Anche la relazione che nasce tra Casey e Gus, che è omosessuale, è adorabile, sempre piena di rispetto e attenzione e l’umorismo che scorre copioso in queste pagine è la dimostrazione di come si possa far ridere senza descrivere rapporti tossici.

Inoltre, ho apprezzato tantissimo anche la rilassatezza con la quale si parla di marijuana e del suo consumo sia per scopi terapeutici sia per scopi ludici. Dobbiamo mandare un Pastor Tommy in ogni scuola a parlare con ragazze e ragazz* di droga…

Non avete idea di quanto mi piacerebbe vedere How to be a normal person al cinema: mentre lo leggevo, mi è entrata quest’idea in testa e sarebbe meraviglioso se qualche regista si accorgesse della storia di Casey e Gus… è troppo bello perché tutto il mondo non lo conosca…