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Erik Larson: Guglielmo Marconi e l'omicidio di Cora Crippen (Paperback, Italiano language, 2014, Neri Pozza) 3 stelle

Il 13 luglio 1910 Walter Dew, ispettore capo di Scotland Yard, detto Blue Serge per …

Guglielmo Marconi e l'omicidio di Cora Crippen

3 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more

Inizierò questa recensione lamentandomi dell’infelice scelta del titolo (quello originale è Thunderstruck, giusto per darvi un’idea di cosa è stato fatto qui). Cosa vi fa venire in mente questo titolo? Un romanzo giallo? Marconi che si improvvisa investigatore per scoprire chi ha ucciso Cora Crippen?

Ecco, Guglielmo Marconi e l'omicidio di Cora Crippen non è niente di tutto questo: prima di tutto non è un romanzo, ma la ricostruzione storica della scoperta del radiotelegrafo da parte di Marconi e dell’omicidio di Cora Crippen, due vicende che finiranno sorprendentemente per influenzarsi – per così dire – a vicenda. Quindi, no, Marconi non fa l’investigatore – e siatene content*, mi è sembrato un tizio piuttosto insopportabile.

Neri Pozza? Ci siamo capiti, no?

Detto questo, qualcun@ di voi ha idea di chi fosse Cora Crippen? Per gli inglesi, dopo gli omicidi di Jack lo Squartatore viene quello di Cora Crippen, che infatti ha ispirato film (anche di Hitchcock) e libri. Inoltre, proprio come Jack lo Squartatore, ogni tanto anche l’omicidio di Cora Crippen ritorna a far parlare di sé: nel 2007, infatti, uno studio stabilì che i resti un tempo attribuiti a lei, in realtà appartenessero non solo a un’altra persona, ma addirittura a un uomo. Un altro drammatico caso nel quale la pena di morte per il (presunto) assassino si è mostrata in tutto il suo orrore…

La parte su Marconi – il racconto delle due vicende si alterna – è interessante: non sapevo che il nostro connazionale avesse scoperto il radiotelegrafo procedendo sostanzialmente a caso, senza neanche avere una solida preparazione accademica (il che forse è stato un bene perché tutti gli accademici erano convinti che non si potessero utilizzare le onde radio per comunicare, soprattutto a grandi distanze). Resta il fatto che avesse un carattere di merda e più volte durante la lettura si ha voglia di pigliarlo a randellate…

In conclusione, la lettura di Guglielmo Marconi e l'omicidio di Cora Crippen è stata interessante e ho imparato molte cose in maniera leggera, tanto che si può affrontare il libro anche con temperature estive proibite (se amate il mondo del non fiction). Non vi esalterà (a meno che non amiate alla follia il processo che porta alla scoperta tecnico-scientifica e i gialli su come si arriva a spezzettare la vittima) e forse in alcuni punti vi annoierà pure (e vi chiederete: ma dove sta andando a parare?), ma al suo interno ci sono molte informazioni apprezzabili e un poderoso lavoro da parte dell’autore.