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Halldór Laxness: Il concerto dei pesci (Paperback, Italiano language, 2007, Iperborea) 3 stelle

I pesci possono cantare? Si può restare fedeli alle radici quando la vocazione artistica spinge …

Il concerto dei pesci

3 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more

Letto l'incipit de Il concerto dei pesci, ne sono rimasta davvero colpita, tanto da postarlo in un Citazione della settimana e da farmi delle gigantesche aspettative.

Il romanzo non è brutto, in effetti, ma mi tocca annoverarlo tra quelli che mi hanno detto poco o niente. Difatti, a parte l'inizio e la fine, che mi hanno tenuta incollata alle pagine, la parte centrale è stata piuttosto piatta. E questo nonostante abbia davvero apprezzato la critica di Laxness alla società borghese e al suo vuoto accumular denari.

È difficile non essere affascinati da Björn, nonno adottivo del protagonista (Álfgrímur), e dai bizzarri e derelitti individui che si trovano a frequentare la sua abitazione e che sono ormai fuori posto in un mondo sull'orlo di un grande cambiamento. Tuttavia, il premio come personaggio più intrigante del romanzo va certamente a Garðar Hólm, il più famoso cantante lirico d'Islanda che nessuno in patria ha mai sentito cantare. Garðar Hólm, infatti, è così sfuggente da rendere davvero difficile inquadrarlo in una qualunque definizione e non ho alcuna intenzione di provarci, rischiando di togliergli fascino.

È sorprendente che con tutti questi elementi apprezzabili alla fine mi abbia lasciato così fredda nei suoi confronti. Quindi, in conclusione, il mio consiglio è: sbattetevene della mia opinione e, se la trama vi incuriosisce, leggetelo lo stesso. Vale sempre per qualunque recensione, ma per questa in modo particolare.