Baylee ha recensito Cassandra al matrimonio di Dorothy Baker
Cassandra al matrimonio
4 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more
Cassandra al matrimonio è un libro difficile da recensire: è uno di quei romanzi apparentemente banali, ma che nascondono al loro interno quella profondità che finisce per farvi ripensare a quanto avete letto per giorni e giorni.
La trama è presto detta. Ci sono due gemelle: una (Judith) sta per sposarsi, ma l'altra (Cassandra) non prende bene la notizia. È davvero tutto qui – o almeno l'intero romanzo si sviluppa da quest'idea. Adesso potrei parlarvi delle difficoltà che Cassandra incontra nel farsi una propria vita distinta da quella della gemella, determinata invece a “staccarsi” dal suo doppio. Potrei, ma questo aspetto del romanzo è stato efficacemente trattato da Peter Cameron nella postfazione inserita in calce a questa edizione di Fazi Editore.
Preferisco parlare invece dell'aspetto queer, visto che si muove non visto per tutto il corso del romanzo. Dico non visto perché è una tematica mai esplicitamente affrontata: Cassandra a un certo punto butta là casualmente di avere una non ben specificata avversione e/o disagio affettivo verso gli uomini e di trovarsi meglio con le donne. Tutto qui.
Troppo poco? No, se pensate che un altro tema del romanzo è l'incapacità di arrendersi e di accontentarsi di una vita “normale” – e forse anche un po' della gelosia verso chi, invece, ci riesce. Anche Cassandra vorrebbe probabilmente trovare qualcuno con cui stare e sistemarsi per bene. Solo che il suo qualcuno, il qualcuno che potrebbe renderla felice, non le permetterebbe comunque di rientrare nei ranghi della “normalità” – e teniamo conto che il romanzo è del 1962.
Quindi Cassandra, tra le altre cose, si trova stretta tra una vita attuale insoddisfacente e l'impossibilità di uscirne a causa sia della sua riluttanza ad abbracciare la normalità socialmente accettata sia ad affrontare se stessa (che potremmo ulteriormente scindere in necessità di vedersi come individuo distinto dalla gemella e come donna lesbica).
Un romanzo bello denso, insomma. Aggiungeteci il talento per il dialogo di Dorothy Baker e avrete un libro assolutamente godibile e che andrebbe analizzato nei corsi di lettura (lo sappiamo quanto sia difficile scrivere dei dialoghi che non facciano collassare dalla noia i lettori, no?).