Baylee citazione da Gli algoritmi della politica di Salvo Vaccaro
Che i numeri siano sempre stati considerati unità di misura tesa al controllo è risaputo; che attorno ai numeri sia proliferata una serie infinita di figure egemoniche che hanno fatto della loro particolare sapienza, o versatilità all’immediata comprensione, uno strumento di affermazione personale in termini di acquisizione di potere e di prestigio, è altrettanto risaputo. Pensare che tutto ciò appartenga al campo della superstizione, della divinazione, della stregoneria (nel senso etnologico del termine, se non altro), e che quindi si sia già avviato in direzione dell’estinzione o della marginalità storica in epoca moderna, è un’affermazione azzardata, giusto oggi che l’uso e l’abuso degli algoritmi hanno (ri)dato vita a nuovi «indovini digitali».
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