giu ha finito di leggere Epepe di Ferenc Karinthy (gli Adelphi, #530)
Claustrofobico, deprimente e angosciante, Epepe è un'opera che esplora il tema dell'incomunicabilità. Il romanzo evidenzia come la mancata comprensione di una lingua possa isolare l'individuo, escludendola dalla vita sociale e condannandola a una condizione di emarginazione. Anche se volutamente confusionario, talvolta - soprattutto nel finale - risulta troppo caotico e fine a sé stesso.