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Stephan Schäfer: Ancora venticinque estati (Paperback, Italian language, 2025, Einaudi) 5 stelle

«Ero diventato una di quelle persone che mettono al centro della propria esistenza professione, riconoscimento …

Come una ragazzina in attesa febbrile della sua prima gita scolastica, Johanna cominciò a raccontare del grande sogno della sua vita: poter cavalcare prima o poi su quell'isola vulcanica dell'estremo Nord, in groppa a un cavallo islandese, dieci giorni, con la pioggia e con il sole, dormendo nei rifugi, portando con sé soltanto una guida, due amiche e quell'immensità quasi infinita. E di come negli ultimi cinque anni avesse risparmiato in vista di quell'avventura, e messo ogni singolo euro in un conto in banca riservato, e avesse rinunciato a tutto ciò che nella sua ottica era una spesa priva di senso. "A cosa mi serve un quarto paio di jeans se fra pochi giorni potrò immergermi in una sorgente calda?" disse Johanna. "In piú ancora una volta ho imparato quanto preziosi siano i desideri che non possiamo soddisfare immediatamente, quando bisogna tornare a esercitare la pazienza, la frugalità e la privazione come un muscolo trascurato per lungo tempo. E proprio in un mondo in cui tutto appare disponibile, sempre e subito."

Ancora venticinque estati di  (Pagina 37)