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citazione da Ancora venticinque estati di Stephan Schäfer

Stephan Schäfer: Ancora venticinque estati (Paperback, Italian language, 2025, Einaudi) 5 stelle

«Ero diventato una di quelle persone che mettono al centro della propria esistenza professione, riconoscimento …

I due si avviarono mano nella mano verso la casa, lenti e sereni, poi a un certo punto si fermarono, e da lontano potei vedere Karl che sfilava dalla tasca dei pantaloni qualcosa di nero, e lo dava a Oda. Lei lo ringraziò con un bacio sulla guancia e saltellò via felice. Sceso dal trattore, la curiosità di sapere che cosa significasse quella misteriosa consegna mi stuzzicò.

"Che cosa le hai dato?" chiesi a Karl. "Liquirizia, mi rispose. Vedo molti adulti girare costantemente intorno ai propri figli per mantenere il controllo, e intervenire subito se da qualche parte sembra annidarsi un pericolo, anche minimo. Cura e attenzione, d'accordo, ma alla sorveglianza come metodo educativo non ho mai creduto. Per questo ho introdotto il gran Premio Sgranocchio: assegno ai bambini dei compiti che devono svolgere da soli. In autonomia, con il mio totale incoraggiamento e la mia fiducia. Li tengo d'occhio, ma li lascio fare [...]"

Ancora venticinque estati di  (Pagina 33 - 34)