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Slavenka Drakulić: La gatta di Varsavia (Paperback, Italiano language, 2010, B.C. Dalai editore) 5 stelle

Cosa racconterebbero un cane, una gatta, un topolino, una talpa, un pappagallo, un corvo, una …

A proposito, sappiate che sono stata una delle prime maialine ungheresi ad attraversare, insieme ai cittadini della Ddr, il famoso confine di Sopron dove, nell'agosto del 1989, austriaci e ungheresi tagliarono insieme il filo spinato affinché noi potessimo entrare in Occidente. Che euforia che c'era nell'aria... Eravamo convinti che dalla sera alla mattina tutto sarebbe cambiato. In realtà, al posto del gulasch-comunismo, ci ritrovammo con il gulasch-capitalismo! Sarebbe a dire un capitalismo condito con tanti avanzi di «kadarismo», se mi passate il termine. Ma la speranza è l'ultima a morire, perché, parafrasando Eraclito, «non ci si può bagnare due volte nello stesso gulasch».

La gatta di Varsavia di  (Pagina 135)