Nicolò Zuliani è il mio scrittore italiano preferito. Questo è il primo volume di una serie mensile che ha deciso di pubblicare in autonomia dato che, parole sue: "nessun editore sano di mente avrebbe dato l'ok a questo libro".
Ario, il protagonista, è un fallito totale: sboccato, ignorante, maschilista, conscio dei suoi limiti ma nonostante tutto completamente irrecuperabile. Un elemento detestabile, tuttavia Zuliani scrive così bene da riuscire a farti seguire le gesta di uno che se lo incontri per strada cambi marciapiede.
In questa prima scorribanda in una provincia veneta surreale eppure mai così realistica c'è spazio sia per le risate che per una svolta più seria verso il finale.
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