Nel trascorrere i nostri anni ci sono momenti che possono cambiarti la vita. Rossella ha un lavoro che, all’apparenza rappresenta successo e fama, ma le continue attenzioni/umiliazioni gli stanno strette, così l’ennesima “pacca” sul sedere ed un’inaspettata eredità la mettono di fronte ad un bivio: continuare così, nella speranza di far carriera in Tv, o mollare tutto e trasferirsi in Australia nel ranch ereditato? mondo nuovo, vita nuova!
Il suo arrivo è pieno di aspettative e decisioni da prendere, però si scontra contro un monolite; prima fisicamente, poi emotivamente. Questo blocco massiccio si chiama Lochlan, cowboy che gestisce il Kookaburra Ranch. Uomo di poche parole, nel senso stretto del termine; lui la vede come un nemico, non tenta nemmeno di capirla e fa di tutto per rispedirla in Italia, al motto: “Il fine giustifica i mezzi.” Ma qual è il fine e che mezzi utilizza lo scopriamo solo nel libro.
Questo è il miglior romanzo scritto da Lucrezia Monti, abile analizzatrice dei moti dell’anima; qui ha scavato a fondo su cosa significhino le nostre esperienze passate e come esse influiscano sulle decisioni che prenderemo in futuro. Ci sono eventi che influiscono sul nostro carattere e che ci trasformano in pareti compatte, apparentemente impossibili da scalare però, se ci soffermiamo e le guardiamo per bene, cercando di capire come sono fatte, noteremo che esse ci offrono dei saldi appigli i quali ci portano, insieme a una nuova consapevolezza di noi stessi, al raggiungimento di una vetta che non rappresenta il traguardo ma un nuovo punto di partenza. Una seconda opportunità.