Recensioni e Commenti

Un romanzo ben fatto che mi ha ricordato "Il Codice Da Vinci".

Lo stile dell'autore è scorrevole, i dettagli sono ben bilanciati e non scadono mai nel prolisso, la trama è avvincente e spinge a inoltrarsi sempre più nella lettura.

Consigliato.

Il racconto si suddivide in due fasi, ho apprezzato più la prima che la seconda.

La trama è lineare, la lettura è scorrevole, lo stile dell'autore circa i particolari è ben bilanciato: quelli che servono, senza scadere nel prolisso.

Un classico del genere fantastico.

Una favola ben strutturata, che permette di immergersi gradualmente nel mondo fantastico descritto.

Lettura scorrevole, trama lineare. Una buona lettura che farà sorridere anche chi non è più giovane - e forse per questo, ancor più apprezzabile.

Una raccolta di racconti di "scienza di fantasia": non pensate di leggere di combattimenti tra astronavi, ma di avvenimenti "scientifici di fantasia".

Alcuni racconti sono pieni di termini tecnici che rimandano a pagine intere di note, e in generale molti di essi contengono termini che richiedono l'uso di un dizionario.

In genere la lettura non è scorrevole, sia per lo stile dello scrittore che per la presenza di termini tecnici.

Insomma, un libro non per tutti.

Un romanzo ben fatto che consente di immergersi nel passato, per seguire le vicende di una dinastia reale.

Mi ha ricordato "Il Trono di Spade", la lettura è scorrevole, la trama è lineare e i personaggi sono ben caratterizzati.

Non mancano le descrizioni degli usi e costumi di quei tempi, né mancano battaglie e intrighi.

Una lettura consigliata.

Un racconto piacevole, narrato in prima persona dal protagonista; un linguaggio raffinato, ma non forbito al punto tale da richiedere l'uso continuo di un dizionario.

Trama lineare, lettura scorrevole.

Romanzo pregevole ambientato ai tempi antichi dei nativi americani. Ricco di descrizioni dei popoli e dei loro usi e costumi, permette di immergersi pienamente in quell'ambiente. Purtroppo però, giungendo all'ultima ventina di pagine si intuisce che il finale non sarà all'altezza del racconto, e infatti questo si conclude quasi all'improvviso lasciando alla lettrice o al lettore il compito di immaginarsi l'epilogo della vicenda.

Romanzo che mescola elementi del fantasy, del giallo, dell'azione e dello storico. Consigliato a chi ama il genere "Indiana Jones".

Trama lineare, lettura scorrevole; da evidenziare l'uso di termini ed espressioni non comuni che perciò richiedono l'uso frequente di uno o più dizionari.

I ricordi dell'autore degli anni 1943-1945, a Pavia, città a 40km a sud di Milano. La vita di un sedicenne, tra la normalità della scuola e dell'amore per la sua ragazza, e l'anormalità della guerra. Le scelte tra fascismo e antifascismo, le paure per le sorti della propria famiglia, i fascisti, i tedeschi, gli antifascisti, i partigiani; la marcia su Pavia, le esecuzioni, i bombardamenti, la fine della guerra. Il tutto a fare da sfondo alla vita di tutti i giorni, in un'epoca in cui a sedici anni si era adulti; in cui il mondo seppur sconvolto dalla guerra, sembra più bello di quello odierno.

Romanzo che mi ha ricordato il film "I Goonies" del 1985, e che sfortunatamente ha un gravissimo difetto: in due casi parla di rapporti sessuali tra minorenni di dodici anni. Soprattutto per questo, non mi sento di assegnare un voto migliore. Inoltre alcune parti della trama non vengono sviluppate oltre a un certo punto, lasciandomi a domandarmi come si siano conclusi certi fatti. Detto questo, nel complesso è un bel romanzo che descrive magistralmente le vite di un gruppetto di ragazzi alle prese con i bulli della loro città, ma che presto dovranno confrontarsi con qualcosa di molto peggio delle angherie quotidiane di qualche teppista. Il tutto raccontato tramite lo stratagemma del flashback, visto attraverso gli occhi dei protagonisti ormai adulti, che a distanza di quasi trent'anni dovranno tornare a vedersela con i terrori che li avevano tormentati in gioventù.

Racconto al quale si è ispirato Hayao Miyazaki per l'omonimo cartone animato. A parte l'ambientazione e il protagonista, però, il racconto ha pochissimo in comune col cartone animato. La storia è semplice, la trama è lineare e la lettura è scorrevole; questo libriccino si può leggere facilmente in un paio di giorni, essendo composto da poco più di cento pagine. Purtroppo ha un grave difetto: si interrompe improvvisamente. Non c'è un finale vero e proprio, semplicemente la storia a un certo punto finisce, lasciando un punto interrogativo sull'esito degli eventi raccontati. Perciò non mi sento di assegnare più di tre stelle a quest'opera, raro caso in cui la versione "cinematografica" supera grandemente in qualità la versione cartacea.

Oskar, un ragazzino di dodici, anni viene bullizzato dai compagni di classe. La sua vita sembra senza speranze, costretto a subire le angherie quotidiane dei bulli.

Ma le cose per lui cambieranno con l'arrivo dei nuovi vicini di casa: un uomo e una ragazza della sua età. Presto tra i due nascerà un'amicizia che cambierà radicalmente l'esistenza del protagonista.

La lettura è scorrevole, la trama è ben fatta e si sviluppa gradualmente svelando particolari e dettagli che porteranno alla piena comprensione dei retroscena appartenenti ai vari personaggi. La storia è pregevole, portando una novità nel genere dell'orrore/drammatico.

Ne consiglio vivamente la lettura, e consiglio anche la trasposizione cinematografica del 2008; una versione tagliata e leggermente diversa del libro, ma ciò nonostante un buon film.