Recensioni e Commenti

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Matematto divagatore, ascendente Wikipedia. Una persona serissima.

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Filosofia per tutti (Paperback, Italian language, 2014, Il Saggiatore) 5 stelle

Affrontare gradualmente i grandi temi dello filosofia in modo chiaro e accessibile: questo è lo …

Review of 'Filosofia per tutti' on 'Goodreads'

5 stelle

Introduzioni alla filosofia ce ne sono tante. Questa ha almeno per quanto mi riguarda un vantaggio: non è una storia dei filosofi ma piuttosto dei temi filosofici. La differenza è enorme: pur seguendo l'uso anglosassone di presentare i sistemi filosofici come risposta a quelli che li hanno immediatamente preceduti, concentrarsi sul singolo tema significa disperdere meno le forze dello studente un po' tonto quale io sono, e fargli capire qualcosa in più appunto della filosofia. Certo, il lato opposto della medaglia è che si perde la visione unitaria del pensiero dei grandi filosofi, ma almeno per me il gioco vale la candela. Il testo - ben reso da Pietro Adamo - è abbastanza discorsivo e pensato per chi preferisce idee tagliate con l'accetta alle mille sfaccettature della realtà; di nuovo la scelta mi pare ottima visto che non è un manuale scolastico. Poi è chiaro che l'approccio è anglosassone in …

Review of "Storia d'Italia a rovescio (2006-2001)" on 'Goodreads'

5 stelle

È un peccato che Leonardo abbia un blog. Se avesse una rubrica periodica su un quotidiano, avrebbe molti più lettori, e se li meriterebbe tutti, perché come commentatore politico - di parte, ça va sans dire - è davvero imbattibile, a differenza di quando si dedica al racconto: 2025 non era il massimo.
Ma qui abbiamo una selezione dei migliori articoli... ehm, post del nostro, che ci permettono di riportare alla mente quanto successo negli ultimi anni e di rivederlo con una doppia lente: quella del tempo passato che ci permette di vedere tutto in un contesto più ampio, e quella di Leonardo, che si diverte a spostare il punto di vista per sconcertare il lettore. Quando ad esempio parla della Sura della Genesi, sono certo che a qualcuno verrà un colpo!
Vale insomma la pena di comprarlo anche se si è già letto tutto online a suo …

Review of 'Introduzione alla filosofia della scienza' on 'Goodreads'

2 stelle

La quarta di copertina di questo libro afferma "Questo volume è rivolto a studenti universitari, a insegnanti e a tutti coloro che ritengono che le teorie scientifiche non siano semplici "ricette di cucina" (Croce) ma tentativi audaci e coraggiosi di interpretare e cambiare il mondo. Mah. Secondo me è adatto solo a studenti universitari (di filosofia). Io ho una formazione scientifica e non certo filosofica, e ho preso questo libro pensando che come dice il suo titolo fosse una introduzione alla filosofia della scienza, e quindi spiegasse i concetti di base. Mi sono trovato invece di fronte a un gruppo di saggi (i "capitoli" del libro); gli ultimi tre, di Roberto Festa, Matteo Motterlini e Giulio Giorello, sono riuscito a seguirli abbastanza, ma il primo (di Giorello e Motterlini) presupponeva una quantità tale di conoscenze pregresse da farmi sentire uno buttato in mezzo a una piscina per vedere se imparava …

Strani universi (Paperback) 4 stelle

Review of 'Strani universi' on 'Goodreads'

4 stelle

Il romanzo breve non è un genere molto apprezzato in Italia, nemmeno nella ristretta famiglia della fantascienza. Io personalmente trovo la cosa un peccato, e ho molto apprezzato questa raccolta dell'Editrice Nord con i cinque finalisti dei premi Hugo 1999. Le cinque opere presenti sono di stile molto diverso tra loro, il che è in fin dei conti naturale visto che la SF non è certo un blocco monolitico. Catherine Asaro in Aurora a quattro voci fa il suo compitino di SF hard, che sarebbe senza infamia e senza lode se non fosse stato massacrato dalla traduzione. Non c'è nulla di male a non sapere di matematica, ma quando la matematica è il filo che tiene su la storia tradurre pedestramente ad esempio "integral numbers" con "numeri integrali" fa perdere tutta la poesia. Greg Egan con Il culto degli oceani (il vincitore dell'Hugo in quell'anno) ci porta a vedere lo …

Review of 'Matematica in camicia nera' on 'Goodreads'

4 stelle

Questo non è un libro di matematica. Non è neppure un libro di storia della matematica. Al più, lo si può definire un libro di storie di matematici: i matematici italiani dall'inizio del XX secolo - con una minima prefazione postrisorgimentale per avere un contesto - fino all'inizio della seconda guerra mondiale. Se volete, è un modo un po' diverso dal solito di leggere la nostra storia, anche se i risultati finali non è che siano così diversi da quelli usuali; voltafaccia e appiattimento sempre maggiore sulle posizioni del regime da parte di quasi tutti, con una china che giungerebbe al ridicolo con l'espunzione dei nomi degli ebrei in nome dell'autarchia, se non fosse che dietro c'era qualcosa di molto più tragico. Il testo è molto interessante, anche leggendolo tra le righe; la "scuola italiana" che agli inizi del secolo scorso era la terza mondiale in realtà era costituita da …

Review of 'La peste di Milano' on 'Goodreads'

4 stelle

Instant book - uscito a fine giugno, parla di fatti di fine marzo 2009 - di un giornalista del Sole - 24 Ore, questo breve saggio raccoglie varie storie degli ultimi anni, dalla vicenda Alitalia alla Bicocca, dalla nuova Fiera all'Expo 2015 per terminare con la gestione degli immigrati - che corroborano la tesi che non solo lo slancio creativo e costruttivo degli anni '50 e '60 è terminato, ma Milano ormai si è adagiata sul ricordo dei fasti passati e non ha neanche il coraggio di proporre qualcosa di nuovo. La prosa è asciutta e ricca di nomi e numeri; alcune tesi sono un po' spiazzanti - ad esempio, Alfieri sostiene che la lottizzazione dei partiti riusciva comunque a dare una gestione condivisa, sia pure mediata, della città; Tangentopoli da questo punto di vista ha spazzato via tutto lasciando il vuoto riempito giusto da immobiliaristi e affaristi in genere …

The Shepherd's Crown (Paperback, Ulverscroft) 4 stelle

Review of "The Shepherd's Crown" on 'Goodreads'

4 stelle

Quarantunesimo e definitivamente ultimo libro del Discworld (Terry Pratchett ha lasciato disposizioni molto fisiche per evitare che qualcuno completasse i suoi romanzi non terminati, facendo passare un rullo compressore sopra l'hard disk con i suoi appunti...), si torna ancora a parlare di Tiffany Aching, dei MacFeegle e degli elfi: Ankh-Morpork appare solo di striscio, così come il capo dei maghi e il Patrizio; d'altra parte non avrebbe avuto molto senso uno showdown con tutti i personaggi della saga. Il problema del libro è però duplice. Da un lato segna un punto fermo, con la morte di Granny Weatherwax già nelle prime pagine; dall'altro sembra una rivisitazione di temi già trattati, come per esempio quelli di Equal Rites declinati in senso opposto. Non so quanto sia stato il reale apporto di Pratchett non tanto nella definizione della storia quanto nel suo svolgimento: ho trovato molte meno battute e una definizione inferiore …

Entropic Angel: And Other Stories (2017, NewCon Press) 3 stelle

Review of 'Entropic Angel: And Other Stories' on 'Goodreads'

3 stelle

I expected something more from this collection of short stories. Gareth Powell is Welsh, and Wales is very often present in his settings: this is a bit odd, but this is not more a curiosity then a problem. It's more problematic - at least in my own point of view - that he often uses the same basic ideas: nano- (better, femto- ) machines which become intelligent, the end of the universe, and solitary people, maybe the last human beings. True, even Asimov wrote a lot of short stories on the same topic, that is the three laws of robotics: but the Good Doctor exploited the theme to search any possible workaround against the rules he set up, while Powell seems to be stuck in the same situation. This is not a problem if one reads just a single story every now and then, but in an anthology this is …

Review of 'Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica' on 'Goodreads'

4 stelle

La linguistica è una scienza complicata. Ci si perde facilmente, e chi come me non è certo un esperto del campo si confonde molto spesso. Ecco quindi l'utilità di questo dizionario, con un gruppo di studiosi capitanato da Gian Luigi Beccaria, che raccoglie non solo le voci di linguistica ma anche quelle di filologia, metrica, retorica, come indicato nel titolo. Lo stile è molto asciutto, appunto da dizionario; per fortuna che proprio come nei dizionari gli esempi spesso abbondano e permettono di intuire i concetti anche senza una competenza specifica (Sì, l'ho letto tutto, da cima a fondo: ci ho messo sei mesi a spizzichi e bocconi, ma l'ho letto). A mio parere la complessità delle singole voci è disuguale: quelle di linguistica teorica per esempio mi sono risultate più ostiche, ma il risultato complessivo permette di accettare tali differenze e farsi un'idea dei temi trattati anche per chi come …

La fisica del nulla (EBook, Bollato Borlinghieri) 4 stelle

«Perché esiste qualcosa anziché il nulla?» Questa antica domanda, ripresa molte volte nel corso della …

Review of 'La fisica del nulla' on 'Goodreads'

4 stelle

Una volta era facile parlare del nulla. Beh, no: una volta non si pensava che potesse esserci "il nulla", proprio come non aveva senso parlare del numero zero. Ancora Cartesio non ammetteva l'esistenza del vuoto, e se ci pensate l'etere serviva allo stesso scopo nella meccanica newtoniana, la prima delle teorie fisiche trattate in questo libro; le altre sono l'elettromagnetismo classico, la relatività generale e la meccanica quantistica. Più che al significato fisico del concetto di vuoto (o se preferite del nulla), però, a Weatherall interessa mostrare le sue implicazioni filosofiche; s interessante la lettura che lui fa della diatriba tra Leibniz - che sicuramente il calcolo infinitesimale lo vedeva anche filosoficamente - e Newton, che oggettivamente io credevo meno interessato a tali speculazioni; sicuramente peculiari sono poi le sue interpretazioni della fisica quantistica - ma anche lì possiamo dire che ogni fisico ha le sue idee. Quello che si …

Review of 'Nets, Puzzles, and Postmen' on 'Goodreads'

4 stelle

La teoria dei grafi è un campo abbastanza negletto nella cosiddetta "matematica per il grande pubblico". A parte i ponti di Königsberg e il problema "acqua luce e gas", non se ne parla molto, un po' per la complessità della materia - basti pensare che il teorema dei quattro colori è stato risolto solo con il computer - non si trova molto materiale in giro. Ecco dunque l'utilità di questo libro, che permette ai lettori che non si lasciano spaventare dal trovarsi un po' di conti (soprattutto nell'ultimo capitolo, che è una specie di appendice) una panoramica dei temi e metodi in questo campo, e i legami con altri campi apparentemente diversi. Lo stile è chiaro, e i più avventurosi possono provare a cimentarsi con i problemi sparsi nel testo e risolti nelle ultime pagine. Ma anche senza mettersi così in gioco è davvero bello scoprire come da un lato …

Golf on the Moon (2014, Dover Publications, Incorporated) 3 stelle

Review of 'Golf on the Moon' on 'Goodreads'

3 stelle

Devo dire che avevo più apprezzato il precedente volumetto di problemi di Dick Hess. In questo caso però mi è rimasta l'impressione che molti dei problemi siano risolvibili solo mettendosi al calcolatore e facendogli fare i conti, cosa che io aborro (Ok, aborro più fare i conti io, ma anche farli fare al computer non è così divertente). Ma forse il mio vero guaio è la sezione dei problemi di fisica, dove io fallisco clamorosamente di trovare una qualunque risposta... Ci sono comunque svariati problemi alla portata di chiunque, e considerando il prezzo davvero irrisorio del libro (santa Dover...) può comunque valere la pena di acquistarlo.

Review of 'Scrittori giocatori' on 'Goodreads'

4 stelle

In questo libro Stefano Bartezzaghi ha raccolto, ampliato e integrato alcuni suoi interventi a proposito di alcuni scrittori: il tema, come capita spesso con lui, è il gioco che si può trovare all'interno delle loro opere. Alcuni di questi scrittori giocatori, come Queneau, Calvino, Nabokov, David Forster Wallace, sono delle scelte abbastanza ovvie ; altri sono piu sorprendenti, come Dante. In realtà ogni capitolo guarda il gioco da una sfaccettatura diversa: in fin dei conti, se gli scrittori hanno uno stile diverso si approcceranno bene al gioco in modo diverso.
La pecca maggiore del libro è il suo prezzo. Non esiste versione economica né elettronica, il che è un freno alla sua diffusione. Sono passati sette anni, ormai il pubblico iniziale lo conosce già. Perché non proporlo anche ad altri possibili interessati?

Review of 'Puzzle Universe' on 'Goodreads'

4 stelle

Ivan Moscovich è uno dei più famosi progettisti di giochi. Ha già passato i 90 anni, quindi vi lascio immaginare quanto ha potuto fare negli anni. Questo libro è una coloratissima opera che di matematica non parla più di tanto, se non per avere una scusa per parlare di giochi, storici e moderni, da carta e penna, da tavola, o da manipolare. Soprattutto per quanto riguarda gli ultimi anni ho scoperto cose che non avevo mai sentito nominare. Il guaio è che la versione americana che ho acquistato (è poi uscita anche la versione italiana, Matemagica, che però non ho letto) ha parecchi refusi e le figure sono spesso malfatte nei punti dove si incontrano più colori; inoltre le soluzioni sono spesso scritte troppo in piccolo. In definitiva una buona opera di riferimento, ma sarebbe potuta essere meglio.

Are You Smart Enough? 5 stelle

Review of 'Are You Smart Enough?' on 'Goodreads'

5 stelle

Mi sono fatto regalare questo libro con un po' di timore, perché trovo che Bellos spesso si perda in digressioni che con la matematica hanno davvero poco a che fare. Per fortuna mi sono dovuto ricredere. Scrivere di problemi matematici è ormai diventato quasi manstream, e non è facile uscirsene con qualcosa di nuovo; ma Bellos ha varie frecce al suo arco. Innanziutto la ricerca per quanto possibile della fonte originale dei problemi; in genere essi si tramandano di bocca in bocca, e sono stato molto contento di sapere chi fu il primo a tirare fuori le idee che avevo sfruttato biecamente. Inoltre il suo stile di scrittura si attaglia bene a questo tipo di lavoro, e l'ordine di presentazione dei problemi è studiato per ottenere un flusso piacevole. Come lui stesso scrive, era inutile metterli in ordine di complessità, perché è una cosa troppo soggettiva; tanto vale allora trovare …