Alien Virus Love Disaster

Brossura, 287 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 01 Gennaio 2021 da Zona42.

ISBN:
978-88-98950-60-7
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3 stelle (1 recensione)

Dal sito dell'editore

Esistono periferie fisiche, fatte di zone industriali, caseggiati anonimi o cantieri abbandonati, e poi c’è la Periferia: un concetto, una zona di frontiera, un luogo universale e universalmente riconoscibile che trascende i caratteri nazionali per diventare rifugio per i reietti, gli invisibili, i marginali.

È in questa terra di nessuno che prende vita l’universo di Alien Virus Love Disaster, una costellazione di fabbriche magiche e centri di smaltimento rifiuti, autostrade sopraelevate che conducono a un altrove lontano e migliore, chiese orribili dai muri color salmone e case che richiedono sacrifici umani. Un luogo dove gli alieni non solo esistono, ma vivono insieme a noi e pagano per vederci lottare; dove i ricchi organizzano feste stravaganti e i bambini giocano dentro scheletri di case mai finite; dove creature misteriose compaiono in supermercati occupati e melanconiche ragazze lunari si struggono in riva al mare.

Abbey Mei Otis presta la …

1 edizione

ha recensito Alien Virus Love Disaster di Abbey Mei Otis

Interessante

3 stelle

Sarebbe una raccolta di racconti di fantascienza, ma ben poco interessata ai temi tipici del genere. Le protagoniste abitano le periferie di mondi non troppo futuri, luoghi sporchi, decadenti, dimenticati da dio: le astronavi, i robot e le meraviglie della tecnica di solito le osservano da lontano, oppure le ricordano con nostalgia o odio mentre lavorano come cameriere o sex worker. Molti racconti non avrebbero nessun problema a essere trasposti in un'ambientazione più realistica. Lo stile è crudo, le descrizioni di corpi imperfetti e malattie aliene realistiche, c'è molta influenza del body horror, ma molti racconti passano da questo stile a uno più onirico e metaforico. Il centro della trama sono di solito i sentimenti dei personaggi e le relazioni con gli altri; l'autrice sembra interessata a creare immagini icastiche più che allo sviluppo narrativo delle storie. Forse l'unica pecca che ho trovato è che in alcuni racconti la trama …