Sia fatta la mia volontà

Ripensare la morte per cambiare la vita

Brossura, 265 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 30 Gennaio 2014 da Chiarelettere.

ISBN:
978-88-6190-240-4
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4 stelle (1 recensione)

Invecchiare è disdicevole, morire inaccettabile. La morte è diventata un pensiero da respingere, la medicina ha il dovere di annientarla. Come un nemico, quello più tremendo. Il senso di sconfitta verso la fine diventa allora insopportabile. Il libro di Marina Sozzi aiuta a toglierci questo peso, a rendere più leggera la vita, ripensando e accettando la morte come un evento naturale, che ci appartiene. Abbiamo diritto a morire bene e come vogliamo, ad alleviare il dolore fisico nostro e degli altri, contrastando la paura del distacco, accettando di essere fragili senza soffrirne. Anzi, con la consapevolezza che la ricetta principale della felicità risiede proprio nell'accettazione della fine, che rende unico ogni singolo attimo.

1 edizione

Sia fatta la mia volontà

4 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Come l’anno scorso, anche questo ottobre ho dedicato una parte del tempo a leggere libri sulla morte da un punto di vista laico: infatti, se la riflessione e i riti religiosi cristiano-cattolici hanno regnato a lungo incontrastati nel nostro Paese, oggi il panorama è molto più variegato e l’esigenza di pensare alla morte in maniera areligiosa, sia da un punto di vista rituale, sia da un punto di vista filosofico, non è più così peregrina.

Marina Sozzi è una filosofa e una tanatologa, cioè una persona che studia la morte da un punto di vista antropologico, filosofico e psicologico, e in questo libro enumera e disquisisce tutte le questioni che oggi riguardano il nostro rapporto con la nostra e l’altrui fine, sia come singoli individui, sia come società. La sua esperienza mi sembra evidente dal mondo pacato, percepibile …