Pubblicato il 01 Gennaio 2010 da Sperling & Kupfer.
ISBN:
978-88-6061-550-3
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5 stelle
(2 recensioni)
Che cosa significava finire nella "lista di Schindler"? Chi era in realtà Oskar Schindler, giovane industriale tedesco cattolico e corteggiatore di belle donne? Basandosi anche sulle testimonianze di quanti lo conobbero, Keneally ricostruisce la vita straordinaria di questo personaggio ambiguo e contraddittorio. Ritenuto da molti un collaborazionista, Schindler sottrasse uomini, donne e bambini ebrei allo sterminio nazista, trasferendoli dai lager ai suoi campi di lavoro in Polonia e in Cecoslovacchia, dove si produceva materiale bellico. Così, fornendo armi al governo tedesco e versando enormi somme di denaro, Schindler salvò migliaia di persone. Resta però un mistero il motivo che lo spinse a intrprendere quella sua personale lotta al nazismo.
Perceptively, she remarked that Oskar had done nothing astounding before the war and had been unexceptional since. He was fortunate, therefore, that in that short fierce era between 1939 and 1945 he had met people who summoned forth his deeper talents.
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Sono stata molto contenta di questa lettura di gennaio con LiberTiAmo: sebbene avessi visto il film di Spielberg anni e anni fa (talmente tanti da ricordarmelo a malapena, in effetti), non mi ero mai avvicinata al libro.
Sulla storia, niente da dire, naturalmente: Oscar Schindler e sua moglie Emilie figurano tra i Giusti tra le nazioni per aver salvato un migliaio di persone ebree dalla Shoah, usando i loro agganci e le loro risorse, senza risparmiarsi e senza mai rassegnarsi all’orrore e alla crudeltà gratuita.
Sullo stile con il quale Keneally ha raccontato la storia, devo dire che in alcuni punti mi è sembrato meno appassionante, nonostante le vicende narrate siano così significative. Penso di essere rimasta infastidita dal fatto che si tratta di un non-fiction novel, mentre avrei preferito leggere un non-fiction ‘puro’ – per così …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Sono stata molto contenta di questa lettura di gennaio con LiberTiAmo: sebbene avessi visto il film di Spielberg anni e anni fa (talmente tanti da ricordarmelo a malapena, in effetti), non mi ero mai avvicinata al libro.
Sulla storia, niente da dire, naturalmente: Oscar Schindler e sua moglie Emilie figurano tra i Giusti tra le nazioni per aver salvato un migliaio di persone ebree dalla Shoah, usando i loro agganci e le loro risorse, senza risparmiarsi e senza mai rassegnarsi all’orrore e alla crudeltà gratuita.
Sullo stile con il quale Keneally ha raccontato la storia, devo dire che in alcuni punti mi è sembrato meno appassionante, nonostante le vicende narrate siano così significative. Penso di essere rimasta infastidita dal fatto che si tratta di un non-fiction novel, mentre avrei preferito leggere un non-fiction ‘puro’ – per così dire – che nella mia testa sarebbe stato più adatto per questa storia. Giusto nella mia testa, visto che La lista di Schindler ha vinto il Booker Prize nel 1982: deve essere colpa del mio potente amore per la saggistica.