Non sapevamo giocare a niente

Brossura, 199 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 02 Aprile 2015 da Sur.

ISBN:
978-88-97505-61-7
Copied ISBN!
4 stelle (1 recensione)

"Non sapevamo giocare a niente" è la storia, tenera e nostalgica insieme, della travagliata infanzia di Emma Reyes, racchiusa in ventitré lettere.

«All’improvviso sentimmo un rumore terribile, mai sentito prima, la gente iniziò a correre in ogni direzione, la maggior parte delle persone si rifugiò in chiesa, altri entrarono nelle case, i bambini si arrampicarono sugli alberi, la bottega, che si trovava sulla parte alta del marciapiede, si riempì di gente, il rumore si faceva sempre più vicino. Improvvisamente vedemmo spuntare da dietro la chiesa un orribile mostro nero che avanzava verso il centro della piazza. Gli occhi enormi e aperti erano di un colore giallognolo e facevano così tanta luce che illuminavano metà piazza. L’animale si fermò al centro della piazza e chiuse gli occhi. Era la prima automobile che entrava a Guateque.»

"Non sapevamo giocare a niente" è la storia, tenera e nostalgica insieme, della travagliata infanzia di …

1 edizione

Non sapevamo giocare a niente

4 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Finalmente mi sono decisa a leggere un libro pubblicato da Sur dopo averne comprati non so quanti. Ho iniziato da questo breve libro, l’unico scritto da Emma Reyes, che contiene ventitré lettere autobiografiche. L’autrice, come racconta lei stessa nel libro, ha avuto un’infanzia terribile in un contesto di povertà e violenza.

Per questo motivo, avendo avuto accesso a una misera educazione solo nella tarda adolescenza, ha scelto di scrivere quest’autobiografia in forma di lettere, per la sua difficoltà a mettere nero su bianco la sua esperienza, così come ha preteso che gli errori nella sua scrittura non venissero corretti in segno di rispetto per la sua giovinezza vissuta in povertà.

Le lettere raccontano la vita di Reyes usando il suo punto di vista di bambina e poi adolescente: è pazzesco il realismo della narrazione. Vengono riportati i fatti …