L'impossibile capitalismo verde

Brossura, 221 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 01 Febbraio 2011 da Alegre.

ISBN:
978-88-89772-44-7
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4 stelle (1 recensione)

Senza mai cedere al catastrofismo, il libro argomenta la drammaticità delle conseguenze dello sconvolgimento climatico, per nulla affrontate dai vertici internazionali, che privilegiano i profitti immediati dei gruppi industriali al futuro stesso dell’umanità. Di fronte a tale situazione l’autore cerca di rispondere al “rompicapo del secolo”, ovvero come stabilizzare il clima soddisfacendo al contempo il legittimo diritto allo sviluppo di 1,3 miliardi di persone che soffrono la fame e non hanno accesso ad acqua ed energia elettrica. E lo fa con rigore scientifico e sintetizzando gran parte del dibattito dei movimenti ecologisti, dimostrando l’impossibilità di un capitalismo verde, e criticando sia le teorie della decrescita che alcune ambiguità produttiviste del marxismo.

1 edizione

L'impossibile capitalismo verde

4 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

C’è una brutta parola nel dibattito attuale sul cambiamento climatico ed è capitalismo. Si leggono articoli su articoli sulle colpe dei singoli esseri umani prede della frenesia del consumismo più selvaggio, ma raramente se ne trova uno che punti il dito contro il nostro sistema economico, dal quale quel consumismo nasce.

È il motivo per il quale l’universo ecologista mi è sempre stato un po’ sulle scatole, con la sua voglia di farci espiare le nostre colpe a suon di privazioni e con il suo esaltare asceti che vorrebbero farci tornare all’età della pietra. Per molto tempo è sembrato che non ci fosse alternativa (per lo meno nel racconto mainstream dell’ecologismo) tra questi e chi negava che esistesse una questione climatica.

Poi le generazioni Y e Z sono cresciute e hanno portato una ventata d’aria fresca e, perlomeno …