Baylee ha recensito Mezzanotte e cinque a Bhopal di Dominique Lapierre
Mezzanotte e cinque a Bhopal
4 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Mezzanotte e cinque a Bhopal parte da lontano, spiegandoci quanto sia stata devastante l’azione degli insetti nell’agricoltura, soprattutto nelle zone più povere del mondo, e quanto sia stata rivoluzionaria la scoperta degli insetticidi, che permettono di salvare molto più raccolto.
Sembrava tutto fantastico: si era addirittura avuto l’idea di portare uno stabilimento della Union Carbide Corporation in India, a Bhopal, per produrre direttamente in loco l’insetticida che avrebbe salvato i raccolti di migliaia di contadini.
Purtroppo, la voglia di profitto, la sciatteria e la superficialità dell’essere umano ci hanno messo lo zampino e il sogno è bruscamente finito con la morte di migliaia di persone e l'avvelenamento dell’ambiente, che ha causato malformazioni, malattie e altre morti. Infatti, per fabbricare il Sevin, l’insetticida in questione, è necessario l’isocianato di metile, uno dei gas più pericolosi usati nell’industria chimica: nella …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Mezzanotte e cinque a Bhopal parte da lontano, spiegandoci quanto sia stata devastante l’azione degli insetti nell’agricoltura, soprattutto nelle zone più povere del mondo, e quanto sia stata rivoluzionaria la scoperta degli insetticidi, che permettono di salvare molto più raccolto.
Sembrava tutto fantastico: si era addirittura avuto l’idea di portare uno stabilimento della Union Carbide Corporation in India, a Bhopal, per produrre direttamente in loco l’insetticida che avrebbe salvato i raccolti di migliaia di contadini.
Purtroppo, la voglia di profitto, la sciatteria e la superficialità dell’essere umano ci hanno messo lo zampino e il sogno è bruscamente finito con la morte di migliaia di persone e l'avvelenamento dell’ambiente, che ha causato malformazioni, malattie e altre morti. Infatti, per fabbricare il Sevin, l’insetticida in questione, è necessario l’isocianato di metile, uno dei gas più pericolosi usati nell’industria chimica: nella loro tracotanza, nessuno dei dirigenti della Carbide e dei politici locali aveva pensato ai pericoli che correvano le zone abitate limitrofe e a prendere provvedimenti per scongiurarli.
Quando si perde di vista l’essere umano come beneficiario ultimo di tutto quello che facciamo, le storie non hanno mai un lieto fine. Dominique Lapierre e Javier Moro raccontano puntualmente come si è arrivati al disastro e quanto tremendo fu l’arrivo della nube di gas in piena notte e in mezzo a diversi festeggiamenti che avevano radunato molte persone (se siete sensibili a queste narrazioni, vi consiglio di fate attenzione perché il resoconto è molto crudo).
Dopo l’incidente, è iniziato il rimpallo di responsabilità che ha fatto sì che ancora oggi l’area non sia stata ancora bonificata e le conseguenze della contaminazione siano arrivate fino a oggi.
Per maggiori informazioni e per fare qualcosa di concreto se vi va, vi lascio il sito di The Bhopal Medical Appeal.