Baylee ha recensito Isola di Siri Ranva Hjelm Jacobsen
Isola
2 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Non so bene cosa dire di questo romanzo perché la verità è che non l’ho capito. La CE Iperborea si prodiga nello spiegarmi che è un romanzo sull’emigrazione e sulle sue conseguenze nelle generazioni successive degli emigrati, ma leggendo Isola non ho sentito questo tema come così centrale da far girare intorno a esso tutta la presentazione dell’opera.
Sì, si parla di emigrazione, ma sembra anche una saga familiare, un racconto autobiografico, una guida ai luoghi delle Fær Øer, un romanzo storico, una storia di amori travagliati, una storia di ritorno alle origini: insomma, un monte di roba che, però, alla fine, stringi, stringi, non mi ha lasciato niente.
Forse l’autrice, essendo al suo primo romanzo, non ha saputo gestire al meglio tutti i temi e i generi che avrebbero dovuto comporre il mosaico della storia di emigrati …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Non so bene cosa dire di questo romanzo perché la verità è che non l’ho capito. La CE Iperborea si prodiga nello spiegarmi che è un romanzo sull’emigrazione e sulle sue conseguenze nelle generazioni successive degli emigrati, ma leggendo Isola non ho sentito questo tema come così centrale da far girare intorno a esso tutta la presentazione dell’opera.
Sì, si parla di emigrazione, ma sembra anche una saga familiare, un racconto autobiografico, una guida ai luoghi delle Fær Øer, un romanzo storico, una storia di amori travagliati, una storia di ritorno alle origini: insomma, un monte di roba che, però, alla fine, stringi, stringi, non mi ha lasciato niente.
Forse l’autrice, essendo al suo primo romanzo, non ha saputo gestire al meglio tutti i temi e i generi che avrebbero dovuto comporre il mosaico della storia di emigrati faroesi. La citazione, riportata anche in quarta di copertina e secondo la quale Laggiù, sotto il mare, tutte le terre emerse s’incontrano, è molto bella e ci racconta di differenze che si parlano, ma l’ho trovata fine a se stessa, appesa lì senza che il romanzo riuscisse a darle il giusto carico di significato.
Non so se consigliarne o meno la lettura, dipende dai vostri gusti: se come me non amate le storie piene di suggestioni, meglio se passate ad altro; se, invece, siete di quellə che leggono questi romanzi con sguardo sognante, allora Isola aspetta proprio voi.