Maurice

Brossura, 323 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 19 Gennaio 1989 da Garzanti.

ISBN:
978-88-11-66698-1
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5 stelle (2 recensioni)

"Maurice" è forse il capolavoro di Forster e certamente il suo romanzo più intimo e commovente, uno squisito esercizio privato di scrittura della verità. Tra le pieghe della società vittoriana, Forster insegue affettuosamente la storia d'amore di Maurice e Clive, suo compagno di college, i tormenti di una passione complice e innominabile, che se per Clive è destinata a seppellirsi nella "normalità", per Maurice è il calvario che conduce a nuova vita. È forse il delicato ricamo d'epoca, su cui si staglia la tormentosa affermazione della diversità, che ha spinto un regista come James Ivory a cimentarsi, dopo "Camera con vista", anche con questo prezioso "libro-scandalo".

3 edizioni

Maurice

4 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

L’aspetto che mi ha colpito di più di Maurice è stato il racconto di cosa accade a un uomo gay quando per la società egli è uno di quelli là ed è costretto a seguire la filosofia del fai quello che vuoi purché non si sappia in giro.

Maurice ci mostra come il suo omonimo protagonista cerchi la sua strada e di come questa gli si presenti così dolorosamente solitaria e così vischiosa per l’ipocrisia di chi non vuole o fa finta di non vedere. È difficile relazionarsi con il mondo, o anche solo con i propri familiari, in modo sano quando una parte tanto importante di te dovrà rimanere nascosta, per evitare lo scandalo e una sofferenza che a volte si sogna nella speranza possa far cessare quella presente, anche se si è ben consapevoli di …

Review of 'Maurice' on 'Goodreads'

5 stelle

Davvero bello, l'ho letto d'un fiato. Intricato come l'argomento: come fa Clive a “guarire”? Non si capiscono i motivi dei mille rivolgimenti di Maurice e della sua scelta finale. Qualche citazione (aggiornata e sistemata dopo la seconda lettura) qui: it.wikiquote.org/wiki/Edward_Morgan_Forster#Maurice P.s.: Ovviamente i "non si capiscono" erano riferiti al punto di vista del narratore, piú che onnisciente ma molto reticente (Forster è davvero bravo); io mi sono fatto le mie idee (specie alla seconda lettura), ma sono complicate e confuse. Magari aspetto la terza lettura (fra qualche anno) prima di scriverne. :-)