Baylee ha recensito Pedro Páramo di Juan Rulfo
Pedro Páramo
4 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Pedro Páramo è uno di quei libri scarni dove ogni parola si trova là dove deve stare e forma un romanzo difficile da mettere giù finché non si è arrivat* alla fine. C’è un qualcosa di ipnotico nella prosa di Juan Rulfo, quasi come se fosse una formula magica lunga centoquaranta pagine.
E questa formula magica crea un luogo che è tipico della grande letteratura, quella che rimane immune o quasi al passaggio degli anni: si tratta di Comala, un paese messicano realmente esistente che Rulfo trasforma in un luogo-non-luogo dove il tempo si avvolge su se stesso fino a far coesistere passato e presente. Comala è dove tutto è già accaduto e al contempo deve ancora accadere, dove tutto è fissato eppure in continuo movimento, dove tutto è morto eppure ancora vivo. Comala è come un grande …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Pedro Páramo è uno di quei libri scarni dove ogni parola si trova là dove deve stare e forma un romanzo difficile da mettere giù finché non si è arrivat* alla fine. C’è un qualcosa di ipnotico nella prosa di Juan Rulfo, quasi come se fosse una formula magica lunga centoquaranta pagine.
E questa formula magica crea un luogo che è tipico della grande letteratura, quella che rimane immune o quasi al passaggio degli anni: si tratta di Comala, un paese messicano realmente esistente che Rulfo trasforma in un luogo-non-luogo dove il tempo si avvolge su se stesso fino a far coesistere passato e presente. Comala è dove tutto è già accaduto e al contempo deve ancora accadere, dove tutto è fissato eppure in continuo movimento, dove tutto è morto eppure ancora vivo. Comala è come un grande classico della letteratura: è ormai scritto, finito e legato a una certa epoca storica, eppure non ha smesso di vivere e raccontare la sua storia.
Pedro Páramo è davvero un romanzo notevole che consiglio a chiunque: oltre a fare largo uso del realismo magico che ormai associamo alla letteratura latinoamericana, Rulfo a volte sfocia nell’horror e nella storia di fantasmi, riuscendo a colpire con forza la nostra immaginazione con gli abitanti di un mondo devastato dall’arroganza e dalla prepotenza di Pedro Páramo, incurante dei diritti e del benessere di chicchessia tranne del suo proprio, un uomo spregevole che non ha esitato a violentare donne e ad appropriarsi delle terre altrui, un uomo capace di trasformare in un inferno il suo paese, un inferno capace di sopravvivere alla morte dei suoi protagonisti...