Baylee ha recensito Dio odia le donne di Giuliana Sgrena
Dio odia le donne
3 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more
Prima di leggere Dio odia le donne avevo quasi dato per scontato che questo titolo fosse provocatorio: perché Dio dovrebbe odiare metà degli esseri che lui stesso ha creato? Non avrebbe molto senso – sempre che di senso si possa parlare in relazione alle religioni e alla fede.
Tuttavia, terminata la lettura, non ne sono più molto sicura. O meglio, l’idea che Dio non odi le donne mi è sembrata più legata al modo in cui io, da atea impregnata di cultura laica, guardo all’atteggiamento delle tre religioni abramitiche nei confronti dei vari generi. Infatti, vedo supremazia dell’uomo (naturalmente, nato uomo) come un mero fatto contingente a un (lungo) periodo storico e non come un destino ineluttabile scritto nel DNA (cosa si fa, infatti, quando proprio il DNA tradisce questo dualismo alla Adamo-Eva-e-non-c’è-posto-per-nessun-altro?).
Ovviamente so che parecchi …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more
Prima di leggere Dio odia le donne avevo quasi dato per scontato che questo titolo fosse provocatorio: perché Dio dovrebbe odiare metà degli esseri che lui stesso ha creato? Non avrebbe molto senso – sempre che di senso si possa parlare in relazione alle religioni e alla fede.
Tuttavia, terminata la lettura, non ne sono più molto sicura. O meglio, l’idea che Dio non odi le donne mi è sembrata più legata al modo in cui io, da atea impregnata di cultura laica, guardo all’atteggiamento delle tre religioni abramitiche nei confronti dei vari generi. Infatti, vedo supremazia dell’uomo (naturalmente, nato uomo) come un mero fatto contingente a un (lungo) periodo storico e non come un destino ineluttabile scritto nel DNA (cosa si fa, infatti, quando proprio il DNA tradisce questo dualismo alla Adamo-Eva-e-non-c’è-posto-per-nessun-altro?).
Ovviamente so che parecchi credenti sono d’accordo come me, ma mi pare altrettanto ovvio che le istituzioni religiose continuano a propendere per i loro vecchi, cari modelli oppressivi e trovo offensivo che lo facciano giustificandosi con motivazioni già smentite sessant’anni fa. Secondo loro, Dio odia davvero le donne. O, per dirla con la carota, ha assegnato loro altri compiti – e se questi compiti non fanno per te, a quale altra conclusione vuoi arrivare se non quella che Dio ti odia, proprio così come sei, proprio così come lui ti avrebbe fatto?
Il libro di Giuliana Sgrena è molto puntuale ed essenziale nel citare le fonti che giustificano l’odio e la subalternità di un genere nei confronti di un altro e anche nel riportare pratiche atroci come le mutilazioni genitali, che, anche se non hanno origine in nessuna religione, continuano a essere assimilate come pratica virtuosa. Sic.
Non guasta nemmeno la sua grande esperienza di giornalista che ne ha viste tante, di belle e di brutte, senza che questo, però, incida sulla sua lucida analisi: non c’è livore nelle sue parole, solo tristezza e stanchezza per un mondo che fa ancora resistenza alla pace e al rispetto reciproco.