Poesie 1907-1926

Brossura, 752 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 01 Gennaio 2005 da Einaudi.

ISBN:
978-88-06-17438-5
Copied ISBN!
4 stelle (1 recensione)

Le raccolte scelte per quest'antologia sono successive al 1906, anno fondamentale nella vita, nella poetica e nell'opera di Rilke. Parigi, dove la sua accesissima sensibilità vide quasi esclusivamente "eserciti di malati, armate di moribondi, popoli di morti", la rottura con lo scultore Rodin, un giudice o un avversario, piú che un maestro o un modello, e Cézanne, di cui in quel periodo fu allestita una grande mostra, gli ispirarono le Nuove Poesie, dove Rilke raggiunse la perfezione tecnica. Vi troviamo, infatti, molte fra le piú splendide poesie che egli abbia mai composto, convinto che una scrittura impeccabile fosse il solo strumento per aggrapparsi alla realtà e non lasciarsi trasportare dalle suggestioni dell'impressionismo. Le Duinesi, invece, con il loro stile alto e magniloquente, esprimono la grave crisi psicologica successiva al confronto con la filosofia esistenzialista di Kierkegaard. La poesia di Rilke da "francese" e impressionista si fa "tedesca", virile e impetuosa, …

1 edizione

Poesie 1907-1926

4 stelle

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more

Leggere questa raccolta di poesie della maturità di Rilke è stata una progressione verso qualcosa di sempre più bello e sempre più coinvolgente. Le prime tre raccolte (Nuove Poesie, Nuove Poesie – Seconda Parte e Le Elegie Duinesi) mi sono piaciute, ma davanti a I Sonetti a Orfeo mi è calata la bavetta dalla bocca.

Sì, suppongo che avreste anche fatto a di meno di questa brutta immagine, ma rende bene la beatitudine che provocano quelle poesie: se ci aggiungete che sono state scritte in seguito alla morte di Wera Ouckama Knoop, ragazza diciannovenne morta di leucemia e figlia di un’amica, penso che siano uno dei più bei monumenti funebri mai eretti per qualcuno.

Nel commento alle poesie, è presente parte della risposta del poeta alla madre di Wera, Gertrud, e già quella è …