Baylee ha recensito La meccanica del cuore di Mathias Malzieu
La meccanica del cuore
1 stella
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more
Che colossale rottura di ovaie è stato questo romanzo! Ecco, l'ho detto. Volevo leggerlo da un sacco di tempo perché questa copertina è deliziosa e la trama mi sembrava assolutamente promettente. Invece mi sono ritrovata con una colossale delusione.
Immagino di poter definire La meccanica del cuore un imbarazzante tentativo di scrivere una fiaba versione dark steampunk (o qualcosa del genere). L'inizio può fregarvi perché vi stordisce con mille promesse di una storia sui generis e piena di poesia. Poi si scopre l'imbroglio.
Jack sopravvive grazie a un orologio meccanico che la sua levatrice e madre adottiva gli impianta appena dopo la sua nascita. So che Malzieu è un cantante prima che uno scrittore e spero per lui che conosca Il malato di cuore di De André. Perché, ecco, c'è più poesia e potenza espressiva ne Il …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more
Che colossale rottura di ovaie è stato questo romanzo! Ecco, l'ho detto. Volevo leggerlo da un sacco di tempo perché questa copertina è deliziosa e la trama mi sembrava assolutamente promettente. Invece mi sono ritrovata con una colossale delusione.
Immagino di poter definire La meccanica del cuore un imbarazzante tentativo di scrivere una fiaba versione dark steampunk (o qualcosa del genere). L'inizio può fregarvi perché vi stordisce con mille promesse di una storia sui generis e piena di poesia. Poi si scopre l'imbroglio.
Jack sopravvive grazie a un orologio meccanico che la sua levatrice e madre adottiva gli impianta appena dopo la sua nascita. So che Malzieu è un cantante prima che uno scrittore e spero per lui che conosca Il malato di cuore di De André. Perché, ecco, c'è più poesia e potenza espressiva ne Il malato di cuore che nell'intero La meccanica del cuore e, mentre leggevo, non riuscivo a non pensare al cantautore ligure.
Infatti, in questo romanzo non c'è nulla a parte una buona idea di partenza. Lo stile è irritante – tutte quelle metafore azzardate che gridano “voglio fare lo scrittore originale, guarda come sono bravo!”. Poi non c'è spessore psicologico di niente. Anzi, pare che Jack non abbia un pensiero diverso da quello di volersi accoppiare con la sua bella e tutta la sua vita gira intorno a lei: se lei glielo chiedesse, smetterebbe pure di respirare. Sarebbe un buon modello di amore questo?
A me ha messo terribilmente a disagio (se ci aggiungiamo pure il sangue e le robe macabre, poi...). Per non parlare del “duello” tra Jack e il rivale – Joe – per accaparrarsi Lady Acacia manco fosse l'ultima ciambella del fornaio e la presunzione di entrambi di essere il “meglio” per lei. Che noia... scrittori e scrittrici, potreste gentilmente lanciarvi in acque sconosciute invece di navigare a vista? Grazie.