Baylee ha recensito Il Mago di Oz di L. Frank Baum
Il Mago di Oz
3 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more
Questa è la prima volta che leggo Il mago di Oz, sebbene ricordi di aver visto il film quando ero piccola. Non credo di rimpiangere di non averlo letto prima, perché in questo modo ho potuto apprezzarne la neanche tanto sottile ironia.
Davvero, l'ultima cosa che mi sarei aspettata di trovare in questo romanzo è l'ironia (chissà se c'era anche nel film? Non me lo ricordo proprio...). Eppure attraversa briosa tutto il libro, facendoci ridacchiare dello Spaventapasseri che vorrebbe un cervello ma escogita astuti trucchi per cavarsi dai guai, del Taglialegna di Latta che vorrebbe un cuore ed è sempre attento alle esigenze altrui e del Leone Codardo che vorrebbe il coraggio ma è sempre pronto a difendere Dorothy e i suoi amici.
Il mago di Oz è un romanzo da bambin* che si legge in …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more
Questa è la prima volta che leggo Il mago di Oz, sebbene ricordi di aver visto il film quando ero piccola. Non credo di rimpiangere di non averlo letto prima, perché in questo modo ho potuto apprezzarne la neanche tanto sottile ironia.
Davvero, l'ultima cosa che mi sarei aspettata di trovare in questo romanzo è l'ironia (chissà se c'era anche nel film? Non me lo ricordo proprio...). Eppure attraversa briosa tutto il libro, facendoci ridacchiare dello Spaventapasseri che vorrebbe un cervello ma escogita astuti trucchi per cavarsi dai guai, del Taglialegna di Latta che vorrebbe un cuore ed è sempre attento alle esigenze altrui e del Leone Codardo che vorrebbe il coraggio ma è sempre pronto a difendere Dorothy e i suoi amici.
Il mago di Oz è un romanzo da bambin* che si legge in un soffio, eppure è pieno di simbologia, una simbologia che potrebbe addirittura rimandare alla politica statunitense di fine Ottocento, oppure ci ricorda le vecchie figure fiabesche, con la Strega dell'Ovest, matrigna cattiva, e il mago di Oz, padre non proprio esemplare. Anche le ripetizioni periodiche delle richieste da portare all'attenzione del mago di Oz hanno un sapore fiabesco, ma Baum ha dato alla sua storia un taglio decisamente moderno, facendo di Dorothy una perfetta ragazzina americana, pragmatica e decisa nel suo voler tornare a casa sua, in Kansan, sebbene nel paese di Oz abbia trovato amici e molte mirabilia.
Molto bella, poi, quest'edizione Einaudi, che ripropone le illustrazioni originali di William Wallace Denslow, delle quali potete vedere un esempio sulla copertina. C'era anche l'edizione BUR Rizzoli disponibile su MLOL, ma confesso che questa copertina Einaudi, elegante ed essenziale, ha vinto a man bassa... inoltre, ha anche un'interessantissima introduzione di Carlo Pagetti e io ve la consiglio.