Abolire il carcere

Una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini

128, pagine

lingua Italian

Pubblicato il 24 Gennaio 2015 da Chiarelettere.

ISBN:
978-88-6190-683-9
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"Non ci appare stupefacente che in tanti secoli l’umanità che ha fatto tanti progressi in tanti campi delle relazioni sociali non sia riuscita a immaginare nulla di diverso da gabbie, sbarre, celle dietro le quali rinchiudere i propri simili come animali feroci?" Dalla postfazione di Gustavo Zagrebelsky

Non è una provocazione. Nel 1978 il parlamento italiano votò la legge per l’abolizione dei manicomi dopo anni di denunce della loro disumanità. Ora dobbiamo abolire le carceri, che, come dimostra questo libro, servono solo a riprodurre crimini e criminali e tradiscono i principi fondamentali della nostra Costituzione. Tutti i paesi europei più avanzati stanno drasticamente riducendo l’area del carcere (solo il 24 per cento dei condannati va in carcere in Francia e in Inghilterra, in Italia l’82 per cento). Nel nostro paese chi ruba in un supermercato si trova detenuto accanto a chi ha commesso crimini efferati. Il carcere è per tutti, …

1 edizione

Argomenti

  • Philosophy
  • Prisons
  • Imprisonment

Luoghi

  • Italy