Works (Edizione ampliata)

Brossura, 704 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 07 Febbraio 2022 da Einaudi.

ISBN:
978-88-06-25429-2
ISBN copiato!
4 stelle (1 recensione)

«Perché trovo sempre un lavoro?, mi dicevo, Perché non mi lasciano andare alla deriva in pace? Diventare un barbone. Una delle possibilità che contemplavo. Che contemplo tuttora. Poi non ho coraggio. Mi viene in mente mio padre, il poliziotto Arturo, e la sua divisa, sempre impeccabile; e mio nonno, la dignità con cui indossava il suo vestito da festa. Assurdità che sempre mi ritornano. L’origine è un vestito che uno non smette mai».

Il lavoro come condanna e perdizione, il lavoro come cellula primordiale dell’organismo umano, il lavoro che marchia anima e corpo di un’intera vita.

Con una scrittura originale come un classico pezzo di jazz, che ne ha fatto uno degli autori italiani piú importanti della sua generazione, in questo romanzo autobiografico Vitaliano Trevisan racconta il lavoro nel luogo in cui è una religione, il Nordest, dagli anni Settanta fino agli anni Zero. E attraverso questa lente scandaglia non …

2 edizioni

ha recensito Works (Edizione ampliata) di Vitaliano Trevisan (Stile Libero Big)

Veneto allo stato puro

4 stelle

L'autobiografia lavorativa di Trevisan, dai tardi anni settanta ai primi duemila, racconta moltissimo dell'Italia in questo periodo, ma soprattutto della realtà del nord-est della piccola e media impresa. La regolarità del lavoro nero, la trascuratezza delle misure di sicurezza, l'alcolismo, il razzismo, i "padroni" schiavisti o imbecilli, la corruzione della pubblica amministrazione, l'ingerenza della politica, ce ne è proprio per tutti. Eppure, non è un trattato sociologico/politoco, è solo la storia di uno che queste cosa se le è vissute sulla propria pelle, e per questo sono molto vive. Non che l'autore sia un santo, anzi, a me è rimasta una profonda antipatia per l'io narrante, per la sua arroganza, vanità e autoindulgenza (di cui, secondo me, non si rende conto), ma questo poco conta. L'autocompiacimento di Trevisan si vede anche nella sua scrittura, fatta di periodi lunghi e nervosi, con grandi incisi, divagazioni, punteggiatura a più non posso. Viene …