Baylee ha recensito La doppia elica di James D. Watson
La doppia elica
3 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more
La doppia elica è il resoconto da parte di James Watson della scoperta della struttura a doppia elica del DNA. Si tratta di un libro parecchio controverso, che suscitò polemiche già prima della sua uscita.
Watson, infatti, è stato accusato di un po' di tutto, dall'essere un dilettante allo sbaraglio all'essere un misogino, dal dare un'idea sbagliata di ricerca scientifica all'essere un ragazzino arrogante. Nella mia edizione, c'è una scelta di recensioni a La doppia elica che danno un'idea del vespaio che scatenò questo libro.
L'idea che mi sono fatta di Watson, senza voler fare la psicologa fai-da-te, è di un uomo privo del filtro cervello-bocca. Io credo che, senza farsi troppi problemi su come sarebbero state accolte certe sue affermazioni, abbia semplicemente riferito ciò che fece e pensò durante la sua ricerca della struttura del DNA. …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more
La doppia elica è il resoconto da parte di James Watson della scoperta della struttura a doppia elica del DNA. Si tratta di un libro parecchio controverso, che suscitò polemiche già prima della sua uscita.
Watson, infatti, è stato accusato di un po' di tutto, dall'essere un dilettante allo sbaraglio all'essere un misogino, dal dare un'idea sbagliata di ricerca scientifica all'essere un ragazzino arrogante. Nella mia edizione, c'è una scelta di recensioni a La doppia elica che danno un'idea del vespaio che scatenò questo libro.
L'idea che mi sono fatta di Watson, senza voler fare la psicologa fai-da-te, è di un uomo privo del filtro cervello-bocca. Io credo che, senza farsi troppi problemi su come sarebbero state accolte certe sue affermazioni, abbia semplicemente riferito ciò che fece e pensò durante la sua ricerca della struttura del DNA. Il che include anche pensieri piuttosto sgradevoli nei confronti di persone che ostacolarono (o almeno questa fu la sua impressione) il suo lavoro.
Si è detto molto della sfortunata Rosalind Franklin, mancato premio Nobel per i suoi contributi alla scoperta della struttura del DNA. Sua, infatti, è la famosa fotografia numero 51, nella quale era evidente la forma elicoidale del DNA: questa, passata all'insaputa della Franklin nelle mani di Watson e Crick, indirizzò i due ricercatori nella giusta direzione.
Il giovane Watson, però, non rimase favorevolmente colpito dalla Franklin, alla quale, ne La doppia elica, rivolge parole sgradevoli. È difficile non mostrarsi solidali nei confronti di Rosalind: già non facilitata da un carattere riservato, sarà stata costretta a diventare ancora più coriacea per sopravvivere in un ambiente dove il lavoro delle donne era spesso considerato di serie B.
Vorrei, però, spezzare una lancia in favore di Watson che, nell'epilogo, rivaluta in toto la figura della chimica e fisica inglese, chiarendo che la sua prima impressione era stata del tutto errata. A me non è sembrato un ripiego dell'ultimo minuto per rimediare in qualche modo a uno sgarbo fatto a una grande scienziata. Mi è sembrata una rettifica dovuta a una più approfondita conoscenza tra i due, che arrivarono a stimarsi profondamente, come dimostra il carteggio tra loro in merito a nuovi studi e ricerche. Quando si dice di non giudicare le persone dalle apparenze...