Review of 'NOVA' on 'Goodreads'
1 stella
E niente, ho provato in tutti i modi ad arrivare alla fine ma ho capitolato al 62% mentre l'autore si prodigava nella descrizione del suo monaco asceta a metà tra Bruce Lee e Gandhi, una via di mezzo tra un personaggio di Jason Statham e Mr. Bean (si perché uno che parte per il Messico perché vuole mettersi con i narcotrafficanti è semplicemente ridicolo ed infatti poi rinuncia), una via di mezzo tra un filosofo ed un buttafuori, insomma qualcosa di semplicemente inesistente. Al contrario degli altri protagonisti che sono invece puri stereotipi, scontati e banali nella loro descrizione.
Al centro della narrazione c'è la violenza ma cosa ci sia intorno non si capisce proprio.
Scrivere come l'autore è difficile, invece di "mestruazioni" dovete scrivere "catameniali occorrenze ematiche delle donne fertili", invece di "il palazzo rischia di cadere" dovete dire "una brusca risoluzione dei dilemmi geologici del palazzo epatopatico" e …
E niente, ho provato in tutti i modi ad arrivare alla fine ma ho capitolato al 62% mentre l'autore si prodigava nella descrizione del suo monaco asceta a metà tra Bruce Lee e Gandhi, una via di mezzo tra un personaggio di Jason Statham e Mr. Bean (si perché uno che parte per il Messico perché vuole mettersi con i narcotrafficanti è semplicemente ridicolo ed infatti poi rinuncia), una via di mezzo tra un filosofo ed un buttafuori, insomma qualcosa di semplicemente inesistente. Al contrario degli altri protagonisti che sono invece puri stereotipi, scontati e banali nella loro descrizione.
Al centro della narrazione c'è la violenza ma cosa ci sia intorno non si capisce proprio.
Scrivere come l'autore è difficile, invece di "mestruazioni" dovete scrivere "catameniali occorrenze ematiche delle donne fertili", invece di "il palazzo rischia di cadere" dovete dire "una brusca risoluzione dei dilemmi geologici del palazzo epatopatico" e non azzardatevi a scrivere "nuvole" si dice "cumulonembi" e l'amore di un adolescente è "il principale impulso tettonico della sua balorda orografia di rovelli".
Cosa vuole comunicare l'autore usando un simile linguaggio? Che conosce più termini del dizionario rispetto al suo lettore medio? Che ha una prosa che lo distingue da tutti gli altri scrittori e rende orgogliosi i suoi ex-insegnanti di italiano? Boh non lo so.