Baylee ha recensito Belle Starr di Belinda McBride
Belle Starr
2 stelle
Mia cara McBride, cosa mi combini? Mi dispiace davvero tanto scriverlo, ma in Belle Starr neanche sembri la stessa autrice di An Uncommon Whore. Forse l'arcano si spiega con le date: questo romanzo è il primo ambientato in questo universo fantascientifico, quindi è possibile che risenta del primo passo fatto in lidi sconosciuti. Sono solo felice di non aver iniziato la conoscenza con la McBride con Belle Starr, altrimenti mi sarei persa una serie molto carina.
Non so, per la prima metà circa del romanzo ho faticato a star dietro ai fatti che si delineavano davanti ai miei occhi. Armand de la Croix è un AmWere (alias mutaforma americano) con un trauma alle spalle che gli ha procurato un'amnesia, ma non è bastato a farmelo piacere. Per tutto il romanzo, mi è parso una figura sbiadita, senza la forza del leader che avrebbe dovuto avere.
La protagonista femminile, …
Mia cara McBride, cosa mi combini? Mi dispiace davvero tanto scriverlo, ma in Belle Starr neanche sembri la stessa autrice di An Uncommon Whore. Forse l'arcano si spiega con le date: questo romanzo è il primo ambientato in questo universo fantascientifico, quindi è possibile che risenta del primo passo fatto in lidi sconosciuti. Sono solo felice di non aver iniziato la conoscenza con la McBride con Belle Starr, altrimenti mi sarei persa una serie molto carina.
Non so, per la prima metà circa del romanzo ho faticato a star dietro ai fatti che si delineavano davanti ai miei occhi. Armand de la Croix è un AmWere (alias mutaforma americano) con un trauma alle spalle che gli ha procurato un'amnesia, ma non è bastato a farmelo piacere. Per tutto il romanzo, mi è parso una figura sbiadita, senza la forza del leader che avrebbe dovuto avere.
La protagonista femminile, invece, Annabelle “Cowgirl" Oakley, sembra subire un trapianto di personalità tra la fase single e la fase fidanzata. Durante la prima, è una tipa tosta: sa quello che vuole e corre a prenderselo; nella seconda, invece, diventa una gattina tutta fusa e oh-guardatemi-ma-quanto-sono-in-gamba. Proprio non la sopportavo.
Lo sviluppo della trama, poi, mi è sembrato a tratti confuso e a tratti troppo tirato via: in alcuni punti, ho sentito la mancanza di qualche spiegazione in più. I momenti che hanno rallegrato la lettura sono stati quelli nei quali hanno fatto comparsa personaggi già incontrati negli altri libri: i Partain, la cugina di Taurean (solo citata altrove e ora ho scoperto perché) e Taurean stesso, solo nominato, ma mi ha procurato occhi a cuoricino lo stesso. Spero tanto che la McBride si decida ad accasarlo, perché mi piace troppo.