Le avventure di Tom Bombadil

131.0 x 200.0, 160 pagine

lingua Italiano, Inglese

Pubblicato il 01 Gennaio 2019 da Bompiani.

ISBN:
978-88-452-9968-1
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3 stelle (2 recensioni)

Sedici racconti in versi ci accompagnano in un mondo fiabesco, il Medioevo fantastico di J.R.R. Tolkien popolato di gnomi, streghe, troll, giganti, draghi, uccelli, uomini, alberi e acque. Ritornano luoghi e personaggi resi famosi dal romanzo Il Signore degli Anelli: Tom Bombadil, il picaresco abitatore dei boschi, la fanciulla acquatica Baccadoro, lo Spettro dei Tumuli, il fattore Piedimelma, la principessa Me, il Troll pasticciere, Fastitocalone il preistorico e lo sfortunato Uomo della Luna. Filastrocche scioglilingua si alternano a vere e proprie ballate romantiche, in un’edizione che, evitando la trascrizione letterale dei testi, si sforza invece di rispettarne la struttura, di riprodurne la musicalità, e di ricostruirne la ricchezza di significati allegorici e rituali.

1 edizione

ha recensito Le avventure di Tom Bombadil di J.R.R. Tolkien (Tascabili narrativa)

Titolo fuorviante

2 stelle

è una raccolta di racconti in versi autoconclusivi, dei quali solo i primi due riguardano Tom Bombadil. Essendo in versi, e quindi di difficile traduzione per mantenerlo in rima, è stato stampato con le pagine di sinistra in lingua originale e quelle di destra in Italiano, sicchè all'uopo uno possa comunque farsi un'idea della versione dell'autore. Ogni storia è una sorta di favola o storiella tramandata da un popolo, ad esempio le prime due su Tom sono storie della Contea e quindi degli Hobbit Salvo un paio di storielle, a mio gusto non mi hanno appassionato molto, e l'utilizzo del nome di Tom Bombadil come titolo lo reputo più un trucco di marketing che altro.

Interessante

4 stelle

Di recente ho voluto riprendere tutto Tolkien e sono partito da qualcosa che non avevo mai letto.

L'ho preso quasi a scatola chiusa e sono rimasto deluso dal fatto che solo 2 racconti sono di Tom Bombadil. Molti criticano il fatto che ogni poema abbia anche la sua versione in inglese ma in realtà lo trovo molto bello, perché ci permette di percepire meglio la musicalità dei poemi.

Forse sarebbe stato meglio avere una "spiegazione" dei poemi stessi o un analisi dettagliata.