Baylee ha recensito Capelli blu di Valerio Nardoni
Capelli blu
3 stelle
Quanto spesso si sente parlare – e straparlare – di giovani? Della loro perdita di valori, della loro mancanza di punti di riferimento? Una moltitudine di volte e frequentemente da gente che non ci ha capito molto (o perlomeno fa di tutto per dare quest'impressione).
Capelli blu, nella sua brevità e originalità, mi è sembrato cogliere il punto più degli infiniti fiumi di parole che vengono spesi sull'argomento. Usando un mix intrigante di tecnica cinematografica, giallo psicologico e ironia, Nardoni ci racconta di Jilium, laureato che lavora in un supermercato in attesa di trovare il suo posto nel mondo.
Come all'inizio di un film giallo, Jilium si ritrova ad avere a che fare con una ragazza moribonda (o forse è solo svenuta? O forse è addirittura morta? I “dettagli” si confondono nella sua testa). Il ragazzo si sente in dovere di aiutarla per un rigurgito di vecchia cavalleria, ma …
Quanto spesso si sente parlare – e straparlare – di giovani? Della loro perdita di valori, della loro mancanza di punti di riferimento? Una moltitudine di volte e frequentemente da gente che non ci ha capito molto (o perlomeno fa di tutto per dare quest'impressione).
Capelli blu, nella sua brevità e originalità, mi è sembrato cogliere il punto più degli infiniti fiumi di parole che vengono spesi sull'argomento. Usando un mix intrigante di tecnica cinematografica, giallo psicologico e ironia, Nardoni ci racconta di Jilium, laureato che lavora in un supermercato in attesa di trovare il suo posto nel mondo.
Come all'inizio di un film giallo, Jilium si ritrova ad avere a che fare con una ragazza moribonda (o forse è solo svenuta? O forse è addirittura morta? I “dettagli” si confondono nella sua testa). Il ragazzo si sente in dovere di aiutarla per un rigurgito di vecchia cavalleria, ma poi i ricordi di quanto è davvero accaduto si perderanno nella sua mente, fino al provvidenziale chiarimento finale.
Peccato per la parte finale, che, nonostante il ritmo serrato facesse divorare le pagine rimanenti, mi è parsa confusa (un po' come se Nardoni si fosse perso nella mente di Jilium). Sono curiosa di leggere altro da questo autore (sperando che pubblichi di nuovo qualcosa di suo).