Baylee ha recensito Il drago bianco di Anne McCaffrey
Il drago bianco
4 stelle
Proseguendo nella lettura di questa serie continuo a chiedermi: come mai non la conosce nessuno? Se pensate al fatto che Anne McCaffrey ha avuto per prima delle idee molto influenti in seguito (vi dice niente la telepatia drago-cavaliere?), è davvero strano.
Comunque, bando alle ciance. Il drago bianco è la degna conclusione di questa prima trilogia di Pern. Ritroviamo i vecchi personaggi ai quali ci siamo davvero molto affezionati (F'lar e Lessa con Mnementh e Ramoth, F'nor con Canth, Brekke, Robinton, etc...), ma è incentrato su Jaxom, giovane destinato al comando della Fortezza di Ruatha, e il suo drago Ruth.
Jaxom e Ruth sono davvero una coppia di personaggi intriganti. Jaxom l'abbiamo davvero "visto" nascere e crescere. Qui lo ritroviamo in cerca di quello che vuole veramente ed è davvero difficile per lui capirlo. Sì perché Jaxom si trova ad essere contemporaneamente Signore - futuro - di una Fortezza e …
Proseguendo nella lettura di questa serie continuo a chiedermi: come mai non la conosce nessuno? Se pensate al fatto che Anne McCaffrey ha avuto per prima delle idee molto influenti in seguito (vi dice niente la telepatia drago-cavaliere?), è davvero strano.
Comunque, bando alle ciance. Il drago bianco è la degna conclusione di questa prima trilogia di Pern. Ritroviamo i vecchi personaggi ai quali ci siamo davvero molto affezionati (F'lar e Lessa con Mnementh e Ramoth, F'nor con Canth, Brekke, Robinton, etc...), ma è incentrato su Jaxom, giovane destinato al comando della Fortezza di Ruatha, e il suo drago Ruth.
Jaxom e Ruth sono davvero una coppia di personaggi intriganti. Jaxom l'abbiamo davvero "visto" nascere e crescere. Qui lo ritroviamo in cerca di quello che vuole veramente ed è davvero difficile per lui capirlo. Sì perché Jaxom si trova ad essere contemporaneamente Signore - futuro - di una Fortezza e dragoniere, fatto mai avvenuto su Pern. Quale delle due essenze prevarrà? Certo è che Lytol, suo tutore e reggente di Ruatha, ha fatto un ottimo lavoro con lui: Jaxom è un ragazzo serio e intelligente. Uno con la testa sulle spalle. L'autrice è abilissima nel tratteggiare la sua personalità, con i suoi dubbi, ma anche con le sue decise prese di posizione (perché quando è troppo, è troppo!).
Dall'altro lato abbiamo Ruth, drago anomalo perché tirato fuori dall'uovo, più piccolo della media e, soprattutto, bianco. O almeno queste erano le sue anomalie evidenti alla nascita. Poi si è scoperto che le lucertole di fuoco lo adorano, che interagisce in modo più articolato con il suo cavaliere e tante piccole (ma utili) differenze con gli altri draghi. Insomma, anche il piccolo Ruth ha una sua personalità e non esita a tirarla fuori, specialmente in difesa del suo cavaliere (i loro dialoghi in cui riaffermano la loro devozione l'uno per l'altro sono davvero toccanti).
Una menzione speciale la meritano F'lar, Lessa e Robinton. Ho adorato F'lar e Lessa fin dal primo libro, così coraggiosi e decisi nel portare avanti il loro progetto innovativo per il bene di Pern! Sono due personaggi estremamente carismatici, senza nulla togliere alla loro simpatia.
Robinton, il Maestro Arpista, è semplicemente Robinton. Ad un certo punto del romanzo ho avuto un vero attacco di panico... maledizione, Robinton, devi riguardarti! Verrò anch'io a tenerti a stecchetto insieme a Brekke! Ma per fortuna c'è il vino... il famoso vino di Benden... della serie "l'acqua fa male, il vino fa cantare!". Mai detto è stato più appropriato per un personaggio!