Il pesce che scese dall'albero

La mia storia di dislessico felice

Brossura, 168 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 18 Febbraio 2020 da Sperling & Kupfer.

ISBN:
978-88-5544-022-6
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ASIN:
B075GZRQ2C
3 stelle (1 recensione)

Alle elementari Francesco è un disastro: non ricorda i mesi dell'anno, confonde le lettere e non riesce proprio a imparare le tabelline. L'ora di matematica - la sua bestia nera - la passa a disegnare, relegato in fondo all'aula. Finché arriva la maestra Diana, che capisce tutto: quello scolaro non è né pigro né poco intelligente, forse è dislessico. I test confermano in pieno i sospetti, ma la supermaestra ha già escogitato un piano strategico: il bambino non studierà leggendo i libri, ma ascoltando e, per esercitare la memoria, recitando. La strada non è sempre in discesa: non tutti gli insegnanti sono così preparati e ingegnosi, non tutti capiscono che, per lui, la calcolatrice non è il rimedio alla fatica di moltiplicazioni e divisioni, ma uno strumento indispensabile come sono gli occhiali per un miope. Ci vuole ostinazione, e anche qualche battaglia, per affermare i propri diritti. Ma intanto Francesco …

1 edizione

Il pesce che scese dall'albero

3 stelle

In generale, Il pesce che scese dall’albero è stata una lettura molto carina, scorrevole e simpatica su quella che è stata l’esperienza di un ragazzo con DSA nella scuola italiana. È vero che nel frattempo ci sono stati diversi cambiamenti, sia da un punto legislativo, sia da un punto di vista dell’attenzione a individuare questo genere di disturbi e prendere i conseguenti provvedimenti per far vivere allə bambinə un’esperienza scolastica positiva, ma a quel che sento tanto ancora resta da fare, perché mi sembra che troppo dipenda ancora dalla singola scuola e dallə singolə insegnante.

Ora, Il pesce che scese dall’albero non racconta niente più dell’esperienza di Riva e se da una parte di queste testimonianze non se ne hanno mai abbastanza perché abbiamo ancora un’attenzione e una sensibilità da costruire, dall’altro lato non porta nessun tipo di riflessione aggiuntiva rispetto a quelle che già si trovano in altre storie …