Guida minima al cattivismo italiano

Brossura, 200 pagine

lingua Italiano

Pubblicato il 01 Ottobre 2018 da Elèuthera.

ISBN:
978-88-3302-098-3
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4 stelle (1 recensione)

Che gli italiani siano cambiati, e non proprio in bene, è ormai un dato di fatto. Quella mutazione antropologica intuita da Pier Paolo Pasolini a metà degli anni Settanta è oggi ben più evidente e con tratti forse peggiori. E se in tutto l'Occidente si sono incrinate le democrazie e prevale un individualismo spaventato e consumista, l'Italia ha anticipato molti dei processi che oggi ci fanno guardare con sguardo preoccupato e disarmato l'involuzione civile che attraversa gli Stati Uniti e larga parte dell'Europa. Una deriva che parte da lontano, e cioè da quel 1989 che non solo non ha mantenuto le sue promesse ma ha segnato l'avvio di una nuova e spesso spietata globalizzazione del pianeta. In questo senso l'immigrazione è davvero il fenomeno che in modo più evidente permette di leggere il cambiamento delle culture degli italiani. Non l'unico, ovviamente. Ma l'immigrazione svolge una «funzione specchio» capace di rivelare …

1 edizione

Guida minima al cattivismo italiano

4 stelle

Eccomi qua. Questo è il tentativo n di scrivere questa recensione. Ne ho buttate giù di vario tipo, ma nessuna mi ha soddisfatta fino in fondo. Temo però che la mia insoddisfazione non abbia tanto a che vedere con i miei pensieri a fine lettura, ma con l’argomento del libro, che racconta di come siamo arrivatə alla celebrazione della politica cattiva, del pugno duro che non risolve nemmeno mezzo dei nostri problemi.

Il libro prende avvio dal 1989 e dalle speranze disattese post-caduta del Muro di Berlino: un tassello alla volta è stato demolito tutto, lasciandoci solo con questa esaltazione dell’individuo, rimasto isolato dalla disgregazione del senso di comunità che raccoglieva le persone intorno a un obiettivo o a un sistema di valori. Un individuo che oggi è capace di fare squadra solo il tempo necessario di soddisfare un desiderio egoistico, poi ognunə per la sua strada, manco le altre …