Baylee ha recensito Storia delle storie del femminismo di Cinzia Arruzza
Storia delle storie del femminismo
3 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Questo è un ottimo libriccino per imparare le differenze tra i vari femminismi, con i loro punti di forza e le loro debolezze, perché nessun femminismo pensato finora è il Femminismo Definitivo, cosa abbastanza evidente se si approccia questo movimento con onestà intellettuale e si smette di dare retta alle tifoserie che passano il tempoi a tirarsi i pomodori marci.
Ecco, Storia delle storie del femminismo è il libro perfetto per chi non capisce i perché di questa litigiosità (al di là del fatto che sui social si litiga per qualunque cosa) e per chi vuole contestualizzare queste divisioni. Scoprirete così che ci sono posizioni superate, posizioni che dipendono principalmente dall’esperienza personale (importante sì, ma non così tanto da sovrascrivere le esperienze altrui) e posizioni che purtroppo si sono costruite su fraintendimenti (più o meno consapevoli).
Scoprirete anche …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more
Questo è un ottimo libriccino per imparare le differenze tra i vari femminismi, con i loro punti di forza e le loro debolezze, perché nessun femminismo pensato finora è il Femminismo Definitivo, cosa abbastanza evidente se si approccia questo movimento con onestà intellettuale e si smette di dare retta alle tifoserie che passano il tempoi a tirarsi i pomodori marci.
Ecco, Storia delle storie del femminismo è il libro perfetto per chi non capisce i perché di questa litigiosità (al di là del fatto che sui social si litiga per qualunque cosa) e per chi vuole contestualizzare queste divisioni. Scoprirete così che ci sono posizioni superate, posizioni che dipendono principalmente dall’esperienza personale (importante sì, ma non così tanto da sovrascrivere le esperienze altrui) e posizioni che purtroppo si sono costruite su fraintendimenti (più o meno consapevoli).
Scoprirete anche che, nonostante Judith Butler sia diventata il babau a capo delle terribili teorie queer, il femminismo sta già andando a vedere cosa c’è oltre il suo pensiero, a quale terra inesplorata ci ha consentito di arrivare la sua indagine. Tutto questo mentre le donne devono tornare a difendere i loro diritti fondamentali in Stati che si vantano di essere democratici e moralmente superiori. Chapeau.
Non è un libro che consiglio a chi è digiunǝ di femminismo: nonostante non sia un testo particolarmente impegnativo, per me è meglio affrontarlo avendo almeno una vaga idea dei vari femminismi. Mi sembra più un testo per chi non sa bene come destreggiarsi nella varietà del persiero femminista e ha bisogno di una guida per trovare il bandolo della matassa.