Baylee ha recensito La gang dei sogni di Luca Di Fulvio (Omnibus)
Review of 'La gang dei sogni' on 'Goodreads'
2 stelle
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more
Sono qui davanti alla pagine bianca e non so bene cosa raccontarvi di questo romanzo. Non perché debba raccogliere le idee, ma proprio perché mi è parso un libro inutile. Pare brutto scriverlo, ma davvero non ho capito dove volesse andare a parare Di Fulvio.
Voleva scrivere un romanzo sull'immigrazione negli Stati Uniti nella prima metà del Novecento? O sui bassifondi di New York? Oppure un romanzo di formazione? È forse un romanzo sul potere della fantasia? O sull'amore? Oppure sull'importanza dell'amicizia?
C'è un po' di tutto questo in La gang dei sogni, ma ogni argomento, o filone narrativo, è sgradevolmente annacquato. Ci sono dei momenti nei quali ho pensato che il romanzo stesse decollando, ma l'autore è ricaduto ben presto nel grigiore. Porca miseria!
Di Fulvio, non so cos'altro hai scritto o se ho beccato …
Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog ---> La siepe di more
Sono qui davanti alla pagine bianca e non so bene cosa raccontarvi di questo romanzo. Non perché debba raccogliere le idee, ma proprio perché mi è parso un libro inutile. Pare brutto scriverlo, ma davvero non ho capito dove volesse andare a parare Di Fulvio.
Voleva scrivere un romanzo sull'immigrazione negli Stati Uniti nella prima metà del Novecento? O sui bassifondi di New York? Oppure un romanzo di formazione? È forse un romanzo sul potere della fantasia? O sull'amore? Oppure sull'importanza dell'amicizia?
C'è un po' di tutto questo in La gang dei sogni, ma ogni argomento, o filone narrativo, è sgradevolmente annacquato. Ci sono dei momenti nei quali ho pensato che il romanzo stesse decollando, ma l'autore è ricaduto ben presto nel grigiore. Porca miseria!
Di Fulvio, non so cos'altro hai scritto o se ho beccato il tuo lavoro più brutto, ma, per favore, smetti di usare cliché come se non ci fosse un domani. Non c'è stato un momento in cui mi sia sorpresa e, giusto per farvi un esempio, il livello di cliché scende fino a robe come “è il Vero Uomo che ti fa sentire una Donna Completa”. Ma va' a cagare, va'! Tutto questo poi non si giustifica nemmeno con l'ambientazione storica, che c'è più per far colore che altro...
E poi, gente, 576 pagine di cliché stenderebbero anche il più benintenzionato dei lettori: e io lo ero. Ma dopo l'ennesima pagina nella quale Ruth ripeteva gli stessi pensieri, non ho potuto far altro che pensare: speriamo finisca presto.